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Inviato il: Sabato, 13-Apr-2019, 12:04
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Purple Piper Gruppo: Senior Members Messaggi: 1178 Utente Nr.: 820 Iscritto il: 22-Gen-2016 |
Pensavo ci fosse già un thread aperto, suona strano aprirlo il giorno dopo il concerto
Comunque, non posso dire di essere insoddisfatto, anzi: la band tecnicamente è preparatissima (anche dal punto di vista vocale: Eric Gillette e Bill Hubauer non sono solo ottimi musicisti, ma hanno delle bellissime voci, mi hanno sorpreso), Neal sa tenere il palco alla grande e il suo entusiasmo è contagioso; si vede che ogni concerto significa tanto per lui, sicuramente anche in virtù della sua fede religiosa, e ce la mette tutta per coinvolgere il pubblico. Certo, rimane il fatto che l'album è costruito essenzialmente su 5-6 ritornelli che si ripetono e si riprendono svariate volte, per circa due ore (con pausa in mezzo). Bellini tutti, per carità, ma già arrivato a metà esibizione mi suonava in testa il classico commento da insegnante ai colloqui coi genitori: "Signora, il ragazzo è intelligente ma non si applica.". Degna di nota comunque la canzone finale "A Love That Never Dies", che sebbene sia fondamentalmente un collage dei citati ritornelli, suonata in quel modo, con quella passione, con i cori del pubblico in singalong, non poteva lasciare indifferenti. Mi riferisco esclusivamente ai brani, intendiamoci, sotto gli altri punti di vista la performance della band è stata oggettivamente inattaccabile. Persino i suoni del Live, che tante volte hanno lasciato a desiderare, sono stati ottimi. Poi il bis, beh... una cosa incredibile! Un medley di venti minuti costruito come un'unica suite, con parti di In The Land Of Believing Again, Reunion, Temple OF The Living God, The Conflict, Leviathan, It's for You, Momentum, The Call e Broken Sky: un pezzo per ogni album solista di Neal, in ordine cronologico. Meraviglioso! Io e Jdessì eravamo lì a cantare a squarciagola, emozionatissimi. Insomma, bella serata, torno a casa felice... ma Neal, per favore, adesso che ti sei tolto lo sfizio del doppio concept letterario, torni a fare quello che sai fare meglio? -------------------- "Di tutte le aberrazioni sessuali, forse la più aberrante è la castità." (R. De Gourmont)
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Inviato il: Sabato, 13-Apr-2019, 17:47
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Prog-Nauta Gruppo: Senior Members Messaggi: 455 Utente Nr.: 814 Iscritto il: 07-Set-2015 |
Sono d'accordo quasi del tutto.
Band con una coesione notevolissima, e con altrettanta preparazione tecnica. The Great Adventure è fatto da tre o quattro melodie che si ripetono per due ore, ma dal vivo rendono bene, più di altri brani di Neal. Invece non mi è piaciuto il bis. Avrei preferito due /tre brani suonati per intero, così mi è parso un pout purri confuso. Però nel complesso un signor concerto Nota a margine : il live era mezzo vuoto, gli eventi evidentemente cominciano ad essere davvero troppi |
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Inviato il: Domenica, 14-Apr-2019, 15:20
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Purple Piper Gruppo: Senior Members Messaggi: 1031 Utente Nr.: 768 Iscritto il: 15-Apr-2014 |
concordo maggiormente con Ayrton. A me il bis è piaciuto parecchio. E' stato un concerto travolgente: la band cresce anno dopo anno. E cresce sia tecnicamente che in feeling. Le voci sono splendide, soprattutto quella di Bill Hubauer. I cori aggiungono profondità ai pezzi, tutti ben curati. Devo dire che è stato uno dei concerti migliori a cui io abbia assistito. Comunque mi spiace per Ayrton, ma la dimensione connaturata in Neal è quella del musical. Quando era bambino cantava nei musical e, tanto per non sbagliare, tra poco uscirà un musical che Neal ha ripreso ultimamente e che scrisse dopo la conversione: Jesus Christ the Exorcist. Si il live era mezzo vuoto, ma negli anni i fan italiani di Neal aumentano. Ricordo un Alcatraz praticamente vuoto per il tour di Testimony II. C'erano solo i membri delle chiese evangeliche di Milano.. -------------------- "Se senti il bisogno di analizzare il rock è solo perché non sei in grado di capirlo." (Van Morrison)
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Inviato il: Domenica, 14-Apr-2019, 19:27
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Guardian of the Flame Gruppo: Senior Members Messaggi: 4071 Utente Nr.: 470 Iscritto il: 27-Mag-2010 |
Hai fatto benissimo ad aprirlo, serve a leggere le impressioni di voi che c'eravate. Non ho invece mai aperto un apposito thread "promozionale" in Concerti perchè di questo live s'era parlato abbondantemente in altra sezione, ovvero qui: http://www.arlequins.forumfree.org/index.p...showtopic=10021
Bravi: avete saputo sintetizzare le ragioni per cui io non reggo più il Morse solista. Non avrei saputo scrivere di meglio e di più efficace. Anyways: ridatemi i Transatlantic! Keep! |
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Inviato il: Domenica, 14-Apr-2019, 20:37
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Purple Piper Gruppo: Senior Members Messaggi: 797 Utente Nr.: 792 Iscritto il: 06-Dic-2014 |
Siccome Neal Morse vi ascolta e vi pensa, vi comunica che il 14 giugno uscirà, per l'etichetta napoletana Frontiers Records, il suo musical Jesus Christ The Exorcist, in doppio cd
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Inviato il: Domenica, 14-Apr-2019, 20:48
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Little Red Robin Hood Gruppo: Senior Members Messaggi: 2060 Utente Nr.: 88 Iscritto il: 16-Lug-2007 |
Entro solo per applaudire Ayrton: recensire un concerto stimola altri ad andarci...
Durante il periodo carbonaro non avevamo che le pagine di Paperlate con le foto "immaginate" all'interno. Il concerto per me è un emozione in più! |
Inviato il: Lunedì, 15-Apr-2019, 09:58
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Hogweed Gruppo: Senior Members Messaggi: 34 Utente Nr.: 876 Iscritto il: 21-Nov-2018 |
Sono d'accordo al 101 % con te …(bassista a parte, che si limìta al compitino, grandi musicisti e voci) Spero vivamente (prossima opera rock a parte…) che il buon vecchio Neal non rimanga imbrigliato in clique ripetitivi e faccia un salto evolutivo col prossimo lavoro ! |
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Inviato il: Lunedì, 15-Apr-2019, 10:17
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Purple Piper Gruppo: Senior Members Messaggi: 1031 Utente Nr.: 768 Iscritto il: 15-Apr-2014 |
Io lo aspetto da Testimony Two... Non fraintendetemi: io amo Neal Morse e secondo me gli ultimi due sono ottimi album. Ma come dice Ayrton, il ragazzo non si applica. Potrebbe dare molto di più. Effettivamente è "rimasto imbrigliato in clichè ripetitivi". Dopo Testimony II c'è stata una svolta, ma va verso sonorità e clichè più DreamTheateriani, che cordialmente aborro, e non è stata sufficiente per scrollarsi di dosso le briglie. E' vero che ha dei grandi musicisti a disposizione, ma oltre la tecnica, non hanno abbastanza personalità. Gillette è bravo, ma non ha personalità: è solo un clone di Petrucci. L'unica soluzione sarebbe cambiare produzione e farsi affiancare da qualche altro arrangiatore. O collaborare con qualche altro musicista vulcanico al pari di lui. Comunque, after all, with our backs against the wall, dobbiamo ammettere che è stato un concerto fantastico. Messaggio modificato da jdessi il Lunedì, 15-Apr-2019, 10:27 -------------------- "Se senti il bisogno di analizzare il rock è solo perché non sei in grado di capirlo." (Van Morrison)
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Inviato il: Lunedì, 15-Apr-2019, 15:41
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Purple Piper Gruppo: Senior Members Messaggi: 1178 Utente Nr.: 820 Iscritto il: 22-Gen-2016 |
Beh, a Petrucci piacerebbe saper cantare così Comunque sono d'accordo, è un po' il problema di tante carriere soliste: puoi chiamarla "band", puoi ripetere ai quattro venti che componete tutti insieme, ma è chiaro che direzione, punti fermi e ultima parola sono di una persona sola. Così però c'è il rischio di adagiarsi sugli allori, o come avete detto efficacemente voi, rimanere imbrigliati in clichè. -------------------- "Di tutte le aberrazioni sessuali, forse la più aberrante è la castità." (R. De Gourmont)
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