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> Ascolto Superficiale, Tu quoque progster?
 
Mauro
Inviato il: Giovedì, 10-Gen-2019, 12:56
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Guardian of the Flame
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QUOTE (Peppe)
Aggiungiamoci anche un altro fenomeno: quanti album ufficiali esistevano 25 anni fa dei King Crimson? E dei Marillion? Dei Soft Machine? Di Steve Hackett? E oggi invece? Già da tempo sono usciti live d'epoca, cofanetti, chicche varie che a volte diventano acquisti di cui non si riesce a fare a meno (senza contare ristampe, remix, antologie, ecc.)

Dici bene, Peppe: bisogna tenere conto anche di questo fattore.
Personalmente ho sempre rapidamente dismesso simili trovate con una bonaria risatina, ma mi rendo conto che non per tutti è così.

Viviamo in un’epoca in cui il supporto fisico (quale che sia) alla musica è comunque qualcosa di elitario, fosse pure il semplice CD da 15.-€.
L’unico supporto fisico concepito dal grosso dei fruitori è ormai solo la chiavetta USB zeppa di ore di musica scaricata.

Inutile dunque meravigliarsi del cofanetto “4 CD (con ben 1’ 48” di inedito) + 4 DVD + ricco booklet di 38 pagine + foto autografata”: le band e le case discografiche tentano così di racimolare qualche soldino in più giocando sul feticismo di una certa fascia di persone (segnatamente su quello di noi proggers)..

Fascia di cui faccio parte anch’io, sia chiaro, nell’attimo in cui acquisto anche solo un banale CD (altro non compro).
Certo, il mio feticismo è meno ossessivo/pervasivo di quello dei cofanettari… per non parlare di quello di chi spende centinaia (se non migliaia) di euro per un “vinile originale, prima stampa”.
A quel livello lì non si è (IMHO) neppure più amanti della musica in quanto tale.
A quel livello si è collezionisti-feticisti, non diversi da quelli che vanno in rete a caccia di intimo usato.
Pura parafilia. icon_smile_dead.gif
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Ma non andiamo off-topic: ascrivo senz’altro il genere di prodotti da te indicati fra le varie ragioni che hanno radicalmente cambiato l’approccio all’ascolto del prog.
I tempi cambiano e occorre farsene una ragione.
Parafrasando Vienna, potrei dire “ciascuno trova la sua modalità d’approccio alla nuova situazione, e ciascuna di esse è quella giusta”.

KTFB
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Kid Cox
Inviato il: Giovedì, 10-Gen-2019, 17:30
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Little Red Robin Hood
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Anche questo "strale" di Mauro lo condivido appieno, anche se (causa forza maggiore) anche gli MP3 entrano nella mia casa oppure auto, anzi (ahimé) talvolta vanno per la maggiore...
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Ayrton 2112
Inviato il: Giovedì, 10-Gen-2019, 20:09
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Purple Piper
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QUOTE (Kid Cox @ Giovedì, 10-Gen-2019, 16:30)
(causa forza maggiore) anche gli MP3 entrano nella mia casa oppure auto, anzi (ahimé) talvolta vanno per la maggiore...

Ulteriore tasto dolente: buona parte della musica che ascolto quotidianamente è in realtà scaricata. Sono perfettamente consapevole delle implicazioni etiche di questo fatto, e faccio da anni del mio meglio per comprare poi originali gli album che scarico o ascolto su Youtube (anche se in molti casi questi soldi non finiscono poi nelle tasche delle band, ma dei privati che rivendono il disco su internet...). Ma non mi faccio molte illusioni: tra la musica che possiedo in formato fisico e quella digitale sul pc rimarrà sempre uno iato incolmabile.


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"Di tutte le aberrazioni sessuali, forse la più aberrante è la castità." (R. De Gourmont)
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Mauro
Inviato il: Venerdì, 11-Gen-2019, 08:52
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Guardian of the Flame
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QUOTE (Ayrton 2112)
QUOTE (Kid Cox)
(causa forza maggiore) anche gli MP3 entrano nella mia casa oppure auto, anzi (ahimé) talvolta vanno per la maggiore...

...buona parte della musica che ascolto quotidianamente è in realtà scaricata... faccio da anni del mio meglio per comprare poi originali gli album che scarico o ascolto su Youtube... Ma non mi faccio molte illusioni: tra la musica che possiedo in formato fisico e quella digitale sul pc rimarrà sempre uno iato incolmabile.

Embè?

Tranquilli, non siete molto diversi da me.
Okay, io non scarico e di USB non ne riempio: il prog lo ascolto con attenzione, dunque mai in auto.
In compenso mi avvalgo di abbondante streaming domestico.
Poi, proprio come voi, ogni tot mi compro qualche CD.
I tempi da “accumulatore compulsivo” di prog per me sono finiti anni e anni fa.
Ora vivo in un monolocale e ascolto in cuffia dal computer, quindi va bene così.

Resta il fatto che io, voi e i proggers in generale i dischi ancora li compriamo. gia.gif
Chi altri lo fa? I metallari, direi… credo anche gli amanti del “rock classico”.
Parliamo invece della massa: trap, hip-hop italiano e non, pop da talent show e via delirando.
Tutta ‘sta roba è solo liquida e il relativo pubblico lo considera normale e giusto.

Per noi no, non è affatto normale e giusto.
Noi non viviamo di sola musica liquida: anche di quella, okay, ma mai solo di quella.
Noi dopo un concerto vogliamo il trofeo della serata (CD/vinile), magari pure autografato.
Noi, mentre ascoltiamo con attenzione il nostro amato prog, vogliamo leggere le note di copertina, seguire i testi e guardare le foto.
cry.gif E come dice Giuse a inizio thread, ci restiamo male se ci manca il tempo per riuscirci. cry.gif

Vecchi (…e giovani) inguaribili romantici.

KTFB
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Kid Cox
Inviato il: Venerdì, 11-Gen-2019, 16:24
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Little Red Robin Hood
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Già, è in questo che siamo "diversi"... Il mio problema musicale da adolescente era di scoprire cosa ci fosse "dietro" alla hit del 45 giri. Così comprai Reckless di B.Adams; Measure for measure (Icehouse); Your Move (America) oppure The Riddle (N.Kershaw).
Non mi bastava, quando anche l'album mi piaceva scavavo nella loro discografia (vi ricordo che non c'era internet), anche questo era un lavoro duro (scoprire che Hall & Oates avevano realizzato già una decina di albums e che fossero stati tutti o quasi grandi successi - anche da noi, grazie a Ron - fu per me una sorpresa); dietro a Boys and Girls di B.Ferry si rivelava la storia dei Roxy Music e quello splendido Avalon...
Questo "sudore" oggi non c'è, questa "passione" probabilmente esiste anche oggi ma noi siamo cresciuti ed i giovani hanno altri metodi.
Probabile che chi allora diceva "io ascolto tutto" ntendendo Radio dimensione suono, Radio DJ oppure Radio 105 e quindi assorbendo i nomi più noti oppure quelli che i promoter cercavano di pompare... Cos'é cambiato? Che forse almeno in quei casi c'erano dei musicisti e dei parolieri (talvolta veri poeti) al lavoro sostituiti spesso oggi da DJ (PC???) e scrittori di rime baciate (i più fantasiosi potrebbero definirli Poeti Metropolitani... mah...).
Insomma la Storia si ripete ma non è mai uguale... Gli anni 70 sono stati un'altra cosa? Probabilmente sì, per certi versi anche nei 60, ma quella era la prima Grande generazione (20 anni) che sia in Europa che nelle Americhe non aveva conosciuto la Guerra! Si OK Vietnam, Cambigia, Cile ecc. ma quelle erano situazioni Interne oppure "lontane da casa"... Il Terrore di bombardamenti e delle Sirene non li conoscevano che per le testimonianze di genitori zii oppure nonni... E' la prima Grande generazione ad aver conosciuto il vero significato della parola LIBERTA'! La musica come l'abbiamo conosciuta noi (oggi 50 enni) ma soprattutto i nostri fratelli maggiori che ora viaggiano attorno ma anche oltre i sessanta / settanta, ne è la massima eespressione. E la stessa formula del Progressive rock (priva di schemi o di formule) ne fu l'esaltazione.
Credo di aver fatto un pippone, ma mi è uscito così... e così ve le beccate! blah.gif
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giuse
Inviato il: Venerdì, 11-Gen-2019, 17:06
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Prog-Nauta
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in effetti è un bel pippone...
però grosso modo è quello che è successo.
Grazie a tutti quelli che hanno detto la loro in questo thread, sono contento di avere sollevato l'interesse con un argomento quasi serio.
Io finchè ce la faccio vado avanti coi CD. Proprio non fa per me l'ascolto da PC.
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Kid Cox
Inviato il: Venerdì, 11-Gen-2019, 17:15
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Little Red Robin Hood
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QUOTE (giuse @ Venerdì, 11-Gen-2019, 16:06)
in effetti è un bel pippone...
però grosso modo è quello che è successo.
Grazie a tutti quelli che hanno detto la loro in questo thread, sono contento di avere sollevato l'interesse con un argomento quasi serio.
Io finchè ce la faccio vado avanti coi CD. Proprio non fa per me l'ascolto da PC.

mhm.gif Hai figli???
Credo di no... very_lol.gif

Se si, dimmi come fai! god.gif
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giuse
Inviato il: Venerdì, 11-Gen-2019, 19:35
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Prog-Nauta
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Ho due figli ma vivono per conto loro, non sono più a casa con noi. E comunque sento tutto in cuffia, perché c'è sempre la moglie (e i vicini)
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Kid Cox
Inviato il: Venerdì, 11-Gen-2019, 20:17
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Little Red Robin Hood
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QUOTE (giuse @ Venerdì, 11-Gen-2019, 18:35)
Ho due figli ma vivono per conto loro, non sono più a casa con noi. E comunque sento tutto in cuffia,  perché c'è sempre la moglie (e i vicini)

Ah hai già "dato"...
I miei hanno 14 e 5 anni... già sudo per vedere un TG, mi è concesso 8 e mezzo per grazia ricevuta... figurati Grendel, gli Ancient Veil oppure gli Oakseham... Finirei per dormire in macchina! cry.gif
Talvolta nella MIA auto provano ad argomentare allora: 183.gif quella è la MIA oasi progressiva e non si tocca! 280.gif
I viaggi si fanno con l'ammiraglia della moglie... surrender.gif
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AntonioC.
Inviato il: Domenica, 13-Gen-2019, 12:12
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Purple Piper
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Cofanetti, riedizioni celebrative, remasters e vari non mi interessano.
Stessa cosa dicasi per i live albums a meno che non siano particolari (con inediti o versioni differenti).
Il mio buon proposito quest'anno è quello di escludere qualsiasi acquisto relativo ad anni precedenti al 2018, concentrandomi quindi con il recupero delle uscite dell'anno trascorso e quello nuovo.
Naturalmente su dischi che vale la pena prendere, evitando per quanto possibile dischi mediocri o appena sufficienti ma dell'artista storico.
Così facendo dovrei tenermi sui 120-130 titoli (poi dipende anche dalla qualità delle uscite) che sono un numero importante ma sempre meno dei 320 e passa acquistati nel 2018.
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LUMINOL
Inviato il: Giovedì, 04-Lug-2019, 15:10
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Hogweed
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QUOTE (giuse @ Martedì, 08-Gen-2019, 18:22)
Quando ho iniziato ad ascoltare musica seriamente, occorreva scegliere tra un numero di uscite limitato.
Niente internet, spotify, youtube, bandcamp.
Niente registrazioni casalinghe.
Ricordo come una innovazione esaltante il giorno in cui il mio negozio di fiducia nella città dove vivo aveva installato la possibilità di ascoltare in cuffia gli ellepi prima di acquistarli.
Altrimenti ci si doveva fidare delle recensioni (scarse) e del proprio istinto, visto che anche le radio (anzi LA radio) non trasmetteva certo brani di 20 minuti.
Il risultato è che gli ellepì venivano ascoltati, elaborati, digeriti, capiti ed apprezzati.
Questo fa sì che ancora oggi, dopo quasi 50 anni, ci ricordiamo ancora a memoria nei minimi particolari i nostri dischi preferiti.
Oggi invece che succede?
Leggo su Arlequins forum pareri del tipo “band x, disco y, ricorda un po’ i Genesis, un po’ di Canterbury, non male, dategli un ascolto”.
Per poi il giorno dopo sentire qualcos’altro e dimenticare quanto sentito il giorno prima.
Oppure di altri che hanno 7-8.000 dischi…
Ora se parliamo di collezionismo va bene tutto, anche una stanza piena di cd.
Ma se invece uno compra i cd per ascoltarli e per capirli, anche dando per buona una media di due cd al giorno (che è già tanto, a meno di ascoltarli mentre si fa la doccia) per ascoltare 8.000 cd ci vogliono 11 anni.
Io ne ho un migliaio e mi sembrano già troppi...
A me tutto questo non sta bene.
Se dobbiamo ascoltare il rock progressivo, quello vero, non possiamo farlo mentre lavoriamo, o mentre cuciniamo.
Persino in auto, secondo me, si perde molto, visto il rumore di sottofondo (a meno che non abbiate una Bentley).
Mi pare che anche il nostro amato prog stia diventando come tutto il resto, qualcosa da consumare senza pensarci su.
Peccato.

Mi ero perso questo pezzo di discussione che ho trovato molto interessante:
le tue parole GIUSE le condivido al 101% clap.gif clap.gif
...solo oggi ,dopo anni di sconfusionate indegestioni musicali con il timore di perdermi chissa che cosa precludendomi il gusto di assoporarmi ogni nota e gustarmi ogni passaggio di un uscita particolarmente interessante o che soltanto avrebbe meritato qualcosa di piu' (...alla scoperta di quale mai capolavoro perduto unsure.gif ...), sto cercando di disintossicarmi da come
ha definito Mauro "dall'ossessione dell'accumulatore compulsivo" e vi assicuro
che ce la sto mettendo tutta e sono quasi quasi vicino alla retta via !!!
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