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> La notte anche di giorno, La Coscienza di Zeno
 
Michele
Inviato il: Martedì, 17-Feb-2015, 17:04
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Little Red Robin Hood
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Questo, a differenza dell'ultimo UC, non l'ho ascoltato bene. Ma mi sembrano due cose differenti.


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bungle77
Inviato il: Martedì, 17-Feb-2015, 18:27
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Chocolate King
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QUOTE (The Collapso @ Martedì, 17-Feb-2015, 16:01)
QUOTE (bungle77 @ Martedì, 17-Feb-2015, 12:46)
E ' più bello o più brutto dell'ultimo UC?

mhm.gif

Comunque mi hai proprio incuriosito. A me era piaciuto il primo, il secondo un po' meno.

A me non piace fare paragoni perchè credo che ogni gruppo sia una cosa a sè, e ogni disco idem.

Diciamo che la CdZ è un gruppo che ormai ha un bel po' di esperienza, ormai sono in giro da quasi una decina d'anni, composto da musicisti maturi e che sanno il fatto loro, mentre gli UC sono un gruppo molto giovane, che secondo me ha ancora ulteriori margini di crescita.

Musicisti quelli di CdZ che secondo me in quest'album hanno virato verso un sound unico e molto personale, che non prende riferimenti particolari da nessuno (non che sia un delitto avere suoni più "omologabili" e riconducibili a sound canonizzati: lo stesso primo della CdZ per esempio a me pare che abbia molte sonorità new progressive e genesisiane).

Il nuovo UC è un disco perfetto, come ho scritto sul topic apposito, questo però secondo me è proprio una masterpiece. In ratings di Gnosis per chiarirci, per me Il Paese del Tramonto è un bell'11 abbondante, La Notte anche di Giorno si avvicina al 13.

Per quanto si possa essere obiettivi però, credo che il background musicale e i gusti personali un po' vadano a incidere sul voto, quindi penso che ad esempio, all'estero, Il Paese del Tramonto abbia un sound che può attirare di più, perchè c'è un maggiore utilizzo di suoni vintage che è adorato, specialmente dai progsters americani e da quelli giappi che impazziscono per gruppi come Le Orme o Il Banco.

PS: anche a me Sensitività mi era piaciuto un po' meno del primo, lo ammetto..

grazie per la spiegazione ad una mia curiosità un po' "stupida". ahsi.gif
Condivido la tua opinione sul fatto che gli UC siano più "acerbi" rispetto ai CdZ e di conseguenza un po' più derivativi.
A questo punto mi viene un ulteriore dubbio riguardo all'ultimo degli UC, però mi sembra giusto chiedertelo nel topic apposito per non sporcare questo biggrin.gif


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Ciò che è troppo diverso da quello che siamo soliti pensare, ciò che ci è impossibile pensare, quello lo chiamiamo nulla. (Cornelius Noon)
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The Collapso
Inviato il: Martedì, 17-Feb-2015, 18:33
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Chocolate King
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QUOTE (bungle77 @ Martedì, 17-Feb-2015, 17:27)
QUOTE (The Collapso @ Martedì, 17-Feb-2015, 16:01)
QUOTE (bungle77 @ Martedì, 17-Feb-2015, 12:46)
E ' più bello o più brutto dell'ultimo UC?

mhm.gif

Comunque mi hai proprio incuriosito. A me era piaciuto il primo, il secondo un po' meno.

A me non piace fare paragoni perchè credo che ogni gruppo sia una cosa a sè, e ogni disco idem.

Diciamo che la CdZ è un gruppo che ormai ha un bel po' di esperienza, ormai sono in giro da quasi una decina d'anni, composto da musicisti maturi e che sanno il fatto loro, mentre gli UC sono un gruppo molto giovane, che secondo me ha ancora ulteriori margini di crescita.

Musicisti quelli di CdZ che secondo me in quest'album hanno virato verso un sound unico e molto personale, che non prende riferimenti particolari da nessuno (non che sia un delitto avere suoni più "omologabili" e riconducibili a sound canonizzati: lo stesso primo della CdZ per esempio a me pare che abbia molte sonorità new progressive e genesisiane).

Il nuovo UC è un disco perfetto, come ho scritto sul topic apposito, questo però secondo me è proprio una masterpiece. In ratings di Gnosis per chiarirci, per me Il Paese del Tramonto è un bell'11 abbondante, La Notte anche di Giorno si avvicina al 13.

Per quanto si possa essere obiettivi però, credo che il background musicale e i gusti personali un po' vadano a incidere sul voto, quindi penso che ad esempio, all'estero, Il Paese del Tramonto abbia un sound che può attirare di più, perchè c'è un maggiore utilizzo di suoni vintage che è adorato, specialmente dai progsters americani e da quelli giappi che impazziscono per gruppi come Le Orme o Il Banco.

PS: anche a me Sensitività mi era piaciuto un po' meno del primo, lo ammetto..

grazie per la spiegazione ad una mia curiosità un po' "stupida". ahsi.gif
Condivido la tua opinione sul fatto che gli UC siano più "acerbi" rispetto ai CdZ e di conseguenza un po' più derivativi.
A questo punto mi viene un ulteriore dubbio riguardo all'ultimo degli UC, però mi sembra giusto chiedertelo nel topic apposito per non sporcare questo biggrin.gif

Che brutta parola derivativi.. Gli UC per me comunque non sono derivativi, semplicemente hanno fatto una scelta, credo consapevole, di utilizzare sonorità più vintage. Per me i gruppi derivativi sono ben altri, di cui non faccio il nome perchè non mi piace screditare.. E poi tra l'altro, ci sono gruppi derivativi e GRUPPI derivativi. La Maschera di Cera ad esempio è derivativo, ma lo è per scelta, e comunque sono un gruppo con le palle quadrate.


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Altalena vuota su cui dondoli sospesa in aria come un aquilone senza filo..
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bungle77
Inviato il: Martedì, 17-Feb-2015, 18:41
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Chocolate King
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non volevo usare "derivativi" in modo dispregiativo o in senso assoluto.
Il 99% del progressive odierno è derivativo! Ci sono gruppi più o meno derivativi, per me gli UC lo sono un po' più dei CdZ


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Estunno
Inviato il: Giovedì, 19-Feb-2015, 09:21
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Purple Piper
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Per chi volesse farsi un'idea de "La notte anche di giorno", ora tutto il lavoro è disponibile sul mitico progstreaming !!!
Di seguito il link ...
http://www.progstreaming.com/_wb/pages/pla...e%20Di%20Giorno
Allegri!!!


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nadirdec
Inviato il: Sabato, 21-Feb-2015, 01:06
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Devo miseramente piegarmi a questo disco.
Non amo minimamente o quasi il prog post-1983, per tanti motivi, e i miei ascolti di musica contemporanea sono lontani dal prog.
Però stavolta sento di trovare davvero poco da criticare. Mi piacciono buona parte della musica e dei testi (a parte qualche passaggio testuale che trovo un po' pomposo in Lenta discesa nell'Averno, ma nell'insieme alleggerito da altri passaggi più naif e semplici..ben vengano i venerdì mancanti e le pisciate sui muri, siamo nel 2015 e non in un poema epico-cavalleresco), la produzione e soprattutto il mastering dinamico (che in un mondo di loudness war non è da dare per scontato...mozzate le mani a chi manda in clipping o usa i limiter).

Non mi sbilancio a fare confronti col prog storico italiano anni '70 (per me inarrivabile nei suoi album migliori), ma per quanto mi riguarda il disco (che può vantare una dose di passaggi memorabili ben sopra la media) è ampiamente all'altezza di molte gemme sinfoniche di 30-35 anni fa giustamente osannate (Shingetsu, Neuschwanstein, Tarantula etc.) se non superiore a molti di essi.
Complimenti da un non amante del prog attuale...che però stavolta è stato zittito ed è rimasto davvero sorpreso Occhiolino.gif

Messaggio modificato da nadirdec il Sabato, 21-Feb-2015, 01:08
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Van Pelt
Inviato il: Domenica, 22-Feb-2015, 11:03
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Questi sono al terzo cd e io ho a malapena ascoltato il primo....

Devo rimediare!!


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Kid Cox
Inviato il: Domenica, 22-Feb-2015, 16:02
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Little Red Robin Hood
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QUOTE (Van Pelt @ Domenica, 22-Feb-2015, 10:03)
Questi sono al terzo cd e io ho a malapena ascoltato il primo....

Devo rimediare!!

Veramente un gran bel lavoro: le sonorità sono le medesime dei due precedenti ma la voce (bellissima sia chiaro) che aveva "invaso" il 2° Sensitività fa un passo indietro.
Qui torna l'equilibrio, il phatos la fa da padrone e l'intervento degli archi è perfetto: l'ultimo pezzo del puzzle! appl.gif
Un lavoro che resterà negli annali Winner.gif
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s1lverangel
Inviato il: Lunedì, 23-Feb-2015, 10:01
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Il testo della prima canzone lo trovo pessimo e mi toglie qualsiasi voglia di proseguire l'ascolto, tanto che non sono riuscito ad andare oltre la seconda canzone
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Michele
Inviato il: Lunedì, 23-Feb-2015, 17:43
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Little Red Robin Hood
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In effetti, il primo brano non è piaciuto nemmeno a me.


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The Collapso
Inviato il: Martedì, 24-Feb-2015, 14:38
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Per me il primo pezzo è quello che ti tiene incollato al disco, pensa te. Inoltre se sai per chi è stata scritta la prima suite, e sai la storia che ci sta dietro, ti viene la pelle d'oca solo a pensare a quanto Agnini sia stato immenso a scrivere questi due poemi, perchè questo sono. Due poesie.


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Michele
Inviato il: Martedì, 24-Feb-2015, 17:48
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Little Red Robin Hood
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Certo, conoscere quanto c'è dietro ad una composizione te la fa vivere in maniera differente.

Del resto, un certo tipo di conoscenza è importante anche per le interpretazioni degli artisti stessi. Mi diceva una mia amica cantante - Ilaria Patassini, in arte "Pilar" - che aveva un'insegnate di canto australiana, la quale pretendeva che si sapesse perfettamente il significato di ogni parola di ciascuna canzone da imparare, qualsiasi lingua fosse. E se avevi qualche deficit in proposito, ti diceva di tornare dopo aver imparato tutto.


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s1lverangel
Inviato il: Mercoledì, 25-Feb-2015, 09:40
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Lucky Man
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QUOTE (The Collapso @ Martedì, 24-Feb-2015, 13:38)
Per me il primo pezzo è quello che ti tiene incollato al disco, pensa te. Inoltre se sai per chi è stata scritta la prima suite, e sai la storia che ci sta dietro, ti viene la pelle d'oca solo a pensare a quanto Agnini sia stato immenso a scrivere questi due poemi, perchè questo sono. Due poesie.

quali sarebbero queste due poesie? e la storia possiamo saperla anche noi?
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The Collapso
Inviato il: Giovedì, 26-Feb-2015, 14:56
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Chocolate King
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Giovane Figlia è ispirato alla figura di una ragazza amica di Agnini, con gravi disturbi psicologici, che si è purtroppo tolta la vita qualche mese fa. Madre Antica invece è ispirato a alla figura di una signora ormai centenaria, scultrice e partigiana, di Salsomaggiore. Due figure molto interessanti e opposte.


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Michele
Inviato il: Giovedì, 26-Feb-2015, 17:21
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Little Red Robin Hood
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Beh, il secondo brano sembra a tal proposito emblematico...


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