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Arlequins Forum > The Chamber of 32 Doors > rai 5


Inviato da: Kid Cox il Giovedì, 07-Set-2017, 21:34
In onda adesso su rai 5!!!

Ospiti mussida e Ruggeri

Puntata sul rock progressive!!!!

Inviato da: Mauro il Giovedì, 07-Set-2017, 22:22
Visto.

Un'emozione quei vecchi video in bianco e nero (New Trolls, PFM, Orme, Area) interessanti le cose che sono state dette, buon programma divulgativo in ultima analisi... ma cavolo, si fosse anche solo accennato al fatto che il prog è un genere vivo e vegeto, facendo anche solo di UN artista o gruppo che lo porta avanti.

Macchè. roll.gif

Niente, non se ne esce.

KTFB (anyway)

Inviato da: vale il Venerdì, 08-Set-2017, 09:15
vero...

Inviato da: Mauro il Venerdì, 08-Set-2017, 09:43
QUOTE (Mauro)
...facendo anche solo di UN artista o gruppo che lo porta avanti.

...facendo anche solo il nome di UN artista o gruppo che lo porta avanti.

Sorry.
Colgo l'occasione per inkazzarmi ancora un po'.

Pensate che bello se un maitre-à-penser come Enrico Ruggeri avesse anche solo detto (nessuno s'aspettava un video, non esageriamo) qualcosa tipo "oh, chiariamo, il prog è un genere che ancora vive. Ha il suo seguito... piccolo, eh, i tempi sono cambiati... ma ce l'ha. Ci sono tanti gruppi: che so, i Transatlantic, si fanno dei festival".

E INVECE NIENTE.

blowup.gif

Fossi il sig. Rossi, genericamente interessato al rock, penserei: "ah, è una trasmissione-nostalgia su un genere morto. Peccato, sembrava interessante".

Fanc*lo.

Niente "grido di guerra" come signature, stavolta. angry4.gif

Inviato da: Dario.Epic il Venerdì, 08-Set-2017, 16:33
Si può trovare in streaming sul sito Rai? Sarei curioso di darci un occhio anche io.

In seconda battuta: il problema è che un programma del genere sulla Rai non poteva non parlare solo per i nostalgici dei 70's... Allo spettatore medio della TV importa sentirsi dei gruppi che giravano quando era giovane. In questo mi ritengo parte di una giro che fortunatamente conosce buona musica, peggio per chi crede sia un genere morto :-)

Inviato da: giuse il Venerdì, 08-Set-2017, 17:34
Mauro hai scoperchiato il vaso di Pandora...
Il rock è morto viva il rock...il prog è morto viva il prog.
Ho un amico che tiene un blog di musica e ha scritto anche qualche libro sull'argomento.
Lui sostiene che il rock è morto perché non rappresenta più la ribellione (ho sintetizzato al massimo ovviamente)
E che il prog degli anni settanta era ricerca, quello di oggi è manierismo.
Io non sono d'accordo, ovviamente, penso che questa sua posizione derivi dalla scarsa conoscenza dei nuovi gruppi, visto che lui li rifiuta a priori.
Ma mi piace riportare il suo pensiero come provocazione per stimolare il dibattito tra progsters.
Ciao a tutti

Inviato da: AntonioC. il Venerdì, 08-Set-2017, 19:09
QUOTE (Mauro @ Venerdì, 08-Set-2017, 08:43)
QUOTE (Mauro)
...facendo anche solo di UN artista o gruppo che lo porta avanti.

...facendo anche solo il nome di UN artista o gruppo che lo porta avanti.

Sorry.
Colgo l'occasione per inkazzarmi ancora un po'.

Pensate che bello se un maitre-à-penser come Enrico Ruggeri avesse anche solo detto (nessuno s'aspettava un video, non esageriamo) qualcosa tipo "oh, chiariamo, il prog è un genere che ancora vive. Ha il suo seguito... piccolo, eh, i tempi sono cambiati... ma ce l'ha. Ci sono tanti gruppi: che so, i Transatlantic, si fanno dei festival".

E INVECE NIENTE.

blowup.gif

Fossi il sig. Rossi, genericamente interessato al rock, penserei: "ah, è una trasmissione-nostalgia su un genere morto. Peccato, sembrava interessante".

Fanc*lo.

Niente "grido di guerra" come signature, stavolta. angry4.gif

Secondo te Ruggeri conosce i Transatlantic e il prog di nicchia e i festival dedicati?
A volte si pretende troppo.

Inviato da: Mauro il Venerdì, 08-Set-2017, 19:37
QUOTE (AntonioC)
Secondo te Ruggeri conosce i Transatlantic e il prog di nicchia e i festival dedicati?
A volte si pretende troppo.

Quando lavoravo in radio Ruggeri l'ho incontrato di persona.
Si era parlato a lungo di musica, il prog lo conosceva eccome.
Certo, erano gli anni dei Decibel: non esistevano né i Transatlantic né i festival prog.
Mettiamo dunque "Steven Wilson" al posto di "Transatlantic" e il discorso resta quello.
Non metterei comunque la mano sul fuoco sul fatto che Ruggeri non li conosca, ha una cultura musicale decisamente vasta.

ahsi.gif Sennò facciamo così: fai conto che invece di scrivere "che bello se Ruggeri avesse detto così e cosà" io abbia scritto "che bello se Mussida avesse detto così e cosà".
Francone non ne ha, di alibi - e dei due è quello che ha parlato di più.
Poteva sforzarsi e dire anche questo.

Ma forse, come dici tu, a volte si pretende troppo.

Keep!

Inviato da: Ayrton 2112 il Venerdì, 08-Set-2017, 19:45
Capisco e condivido lo sdegno di Mauro, ma... ragazzi, è la Rai. 1, 2, 3, 5, 536, sempre di canali Rai si tratta. Il servizio pubblico che organizza il "Festival della Canzone Italiana" portando rigorosamente dinosauri tirati fuori dal congelatore, pompatissimi carneadi usciti dai talent e/o pop-webstar di grido per ammiccare gli spettatori dei suddetti talent, e ogni tanto qualche artista serio (Elio e Le Storie Tese, Fabrizio Moro, lo stesso Ruggeri), messo lì con la stessa logica con cui le squadre di serie A schierano i calciatori delle giovanili: un tributo da pagare.

Con queste premesse, è già miracoloso trovare uno come Mussida, fosse anche per una sterile operazione-nostalgia. Che si tratti di 70enni o di 20enni, non è a quel target che dobbiamo guardare per rimpolpare il pubblico di Veruno o della Casa.

Inviato da: AntonioC. il Venerdì, 08-Set-2017, 19:59
QUOTE (Ayrton 2112 @ Venerdì, 08-Set-2017, 18:45)
Capisco e condivido lo sdegno di Mauro, ma... ragazzi, è la Rai. 1, 2, 3, 5, 536, sempre di canali Rai si tratta. Il servizio pubblico che organizza il "Festival della Canzone Italiana" portando rigorosamente dinosauri tirati fuori dal congelatore, pompatissimi carneadi usciti dai talent e/o pop-webstar di grido per ammiccare gli spettatori dei suddetti talent, e ogni tanto qualche artista serio (Elio e Le Storie Tese, Fabrizio Moro, lo stesso Ruggeri), messo lì con la stessa logica con cui le squadre di serie A schierano i calciatori delle giovanili: un tributo da pagare.

Con queste premesse, è già miracoloso trovare uno come Mussida, fosse anche per una sterile operazione-nostalgia. Che si tratti di 70enni o di 20enni, non è a quel target che dobbiamo guardare per rimpolpare il pubblico di Veruno o della Casa.

E' questo il nocciolo del discorso.
Non si può pretendere che in Rai si parli del progressive di oggi che è una nicchia minoritaria.
Può far rabbia ma ci si deve anche rendere conto della logica che c'è dietro a questi programmi.
Steven Wilson per il lancio del suo ultimo disco ha fatto comparsate in tv, ma noi siamo appunto quelli del festival di sanremo quindi direi che sia anche superfluo chiedersi il perchè.

Inviato da: Mauro il Venerdì, 08-Set-2017, 21:39
QUOTE (Ayrton 2112)
non è a quel target che dobbiamo guardare per rimpolpare il pubblico di Veruno o della Casa

Caro Ayrton, se davvero credessi che grazie alla RAI si possa rimpolpare il pubblico degli eventi prog, sarei più che pazzo: sarei un pazzo pericoloso.
Una pietosa eutanasia s'imporrebbe, per il bene di chi mi circonda.
E' del tutto evidente che non tocca certo alla RAI fare propaganda al prog contemporaneo.

Se però in studio vedo due persone competenti quali Mussida e Ruggeri, mi aspetto di sentire una piccola frase tipo "il genere è molto stimolante per i musicisti, tant'è che anche oggigiorno tantissimi suonano prog".

ahsi.gif "Oggigiorno tantissimi suonano prog".
Mi sarebbe bastato anche solo QUESTO, senza scomodare né Transatlantic, né Wilson, né festival.
Avrei tanto voluto sentir dire che il prog è un genere vivo.
Bastavano dieci secondi: era chiedere troppo? Boh.gif

Non sarà certo una trasmissione nella prima serata di un canale che guardano in venticinque a cambiare (in meglio o in peggio che sia) le sorti del prog, sia chiaro.
Semplicemente, da telespettatore mi ha messo tristezza il fatto che il prog sia stato presentato de facto come un genere sepolto, 'na roba da bianco e nero.
Io questa la chiamo disinformazione o quanto meno informazione incompleta.

Tutto lì.

Keep the Flame burning!

Inviato da: AntonioC. il Venerdì, 08-Set-2017, 23:03

Ma siamo sicuri sicuri di questa competenza?
Cioè, delle bands che hanno suonato a Veruno, uno dei festival più importanti a livello internazionale, Mussida e Ruggeri, quante ne conoscono realmente?
Secondo me?
I Procol Harum, che li conosce pure mio nonno.
I Motorpsycho, ma neanche sono sicurissimo.
E forse per sentito dire i Discipline.

Inviato da: theo van gogh il Venerdì, 08-Set-2017, 23:23
mah..ruggeri secondo me conosce eccome...ad un certo punto ha citato gli ekseption...il punto del prog è secondario, è prorpio la musica è che diventata un rumore di fondo dell'esistere sul pianeta, ubiquitaria ma inutile e la colpa ha un nome : internet.



la cosa fastidiosa della trasmissione, a parte la marchetta sulla PFM e sul progetto con l'orchestra, una roba così trash che in confronto le seratone con pavarotti erano pura avanguardia, è che il messaggio che è passato è stato che il prog era rivisitare la musica classica n chiave rock, una roba di una superficilità agghiacciante.

Inviato da: Ayrton 2112 il Sabato, 09-Set-2017, 00:52
QUOTE (theo van gogh @ Venerdì, 08-Set-2017, 22:23)

la cosa fastidiosa della trasmissione, a parte la marchetta sulla PFM e sul progetto con l'orchestra, una roba così trash che in confronto le seratone con pavarotti erano pura avanguardia, è che il messaggio che è passato è stato che il prog era rivisitare la musica classica n chiave rock, una roba di una superficilità agghiacciante.

Santo cielo, se davvero hanno presentato il genere in modo così approssimativo, forse è quasi un bene che non abbiano fatto accenno ai gruppi recenti...

Comunque, a corollario del discorso precedente, mi ricordo che qualche anno fa con Repubblica era uscita una raccolta settimanale di cd prog inglesi. Chiaramente la lista era opinabile, molti classiconi, qualche chicca non da tutti tipo Kevin Ayers, ma la cosa che mi aveva colpito era la presenza esplicita di un album "recente", nella fattispecie "The Raven" di Steven Wilson. Chiaro, era uno su 20, ma era stato inserito proprio per mandare il messaggio "di musica così ne esce ancora, e non dai soliti nomi".
Una goccia nell'oceano, ma la strada è quella giusta smiledent.gif

Inviato da: Kid Cox il Sabato, 09-Set-2017, 19:35
Ho visto la puntata dall'inizio, anche se l'ho pescata facendo zapping.
Ho capito che il filo conduttore era la "rivoluzione culturale-musicale" dei giovani, legata alla musica.
Hanno spaziato dal poter mischiare vari generi grazie a minutaggi e schemi liberi, all'esplorazione di nuovi strumenti (tastiere principalmente); quindi siamo nel periodo 68-73 alla voglia di poter suonare essendo consapevoli di non poter arrivare ad Emerson, Wakeman & C. (parole di Ruggeri, il quale ha candidamente rivelato che ELP al Vigorelli è stato il suo primo concerto) periodo 76-80.
Ruggeri ha rivelato (ma questa è storia nota) che Londra ed i Sex Pistols assieme ai Clash, diedero linfa proprio a chi voleva suonare di farlo anche non sapendo suonare... (ha oltretutto detto che i Sex Pistols dal vivo a livello musicale era qualcosa di terribile...).
Le domande del giornalista (molto bravo a lavorare nelle terre meno battute, lo seguivo volentieri anni fa su Rai 3) erano di chi conosce bene (anzi, molto bene...) la materia (ha anche zittito una ragazza che è intervenuta fuori tema "ma non era un buon esempio distruggere chitarre sul palco" - si era parlato di Emerson, dei coltelli impiantati sul piano e del suo suonare in ogni posizione - e lui l'ha stoppata dicendo "non abbiamo mostrato alcuna chitarra lanciata o spaccata sul palco!").
L'ho trovata una bella puntata, con il suo filo conduttore; è vero, non si è parlato dell'attuale, c'era anche l'assist del nuovo PFM in imminente uscita... però non so neanche se (ma immagino di si) siano previste nuove puntate a riguado.
Teniamo i monitor sotto controllo e nell'eventualità, facciamo partire il Tam Tam! sorriso.gif
Non smitikiamo subito tutto e prendiamo quanto di buono possiamo cavarne, aiutiamoci a crescere bananarap foro.gif coscenti di non essere perfetti... Non credo che Veruno 1a edizione organizzativamente parlando possa essere stato meglio della 9a...

P.S.: smitikiamo è termine correttivo di escrementi sui muri... very_lol.gif

Inviato da: Cybergoth il Lunedì, 11-Set-2017, 09:46
Io, sfortunatamente, non ho visto la trasmissione, però, se il filo conduttore era la rivoluzione culturale-musicale dei giovani legata alla musica, dire che il prog è ancora vivo aveva davvero poco senso, in quanto i nuovi artisti prog di rivoluzione non ne portano (almeno non mi pare). Mi trovo abbastanza d'accordo con l'amico di Giuse... purtroppo...

Inviato da: jdessi il Lunedì, 11-Set-2017, 10:08
QUOTE (giuse @ Venerdì, 08-Set-2017, 16:34)
Lui sostiene che il rock è morto perché non rappresenta più la ribellione (ho sintetizzato al massimo ovviamente)

Ahimè, é proprio questo è il problema! La musica è la tipica arte che non necessità di secondi fini! IL messaggio della musica è la musica stessa. Se dici che il Rock per essere tale deve esprimere ribellione e rabbia, tu non ami il rock per se stesso, ma per il messaggio che porta... La stessa cosa per il manierismo. E' dalla nascita del punk che i critici hanno rotto il c...o con 'sta storia. Il prog non esprimeva la rabbia giovanile e, per questo, è stato soppiantato dal punk ... Ma chi se ne f...e della rabbia giovanile? (Lo pensavo anche da giovane...). Quello che conta è solo la musica...

Inviato da: riddick il Lunedì, 11-Set-2017, 11:04
ho visto la trasmissione e mi è piaciuta,ruggeri ha una cultura musicale molto vasta e di prog ne conosce molto,non a caso sua moglie andrea mirò ha duettato con david surkamp dei pavlov's dog,che poi ruggeri abbia fatto punk o musica commerciale poco me ne frega,nei suoi dischi ci sono sempre tastiere e stili personali ,lui ama gli sparks cosi' come i blue oyster cult o i genesis o malmsteen,e poi alle 12 su un canale rai che si parli per un'ora di prog,ben venga.

Inviato da: Cybergoth il Lunedì, 11-Set-2017, 12:34
Anche il prog esprimeva la rabbia giovanile. Il motivo per cui è stato soppiantato dal punk è che il punk poteva essere suonato da (più o meno) tutti, mentre il prog no. Ma se non ci fosse stato il punk a soppiantare il prog, ci sarebbe stato comunque un altro genere a soppiantarlo. Ogni genere musicale è figlio della propria epoca e meno male che è così. L'arte deve evolversi e cambiare: non si può andare avanti con sempre la solita roba. Putroppo, ultimamente, siamo sommersi dalle nullità uscite dai "talent". Non invidio le nuove generazioni: prima noi avevamo almeno la musica per farci sognare, mentre i giovani ora hanno il nulla. Comunque, parere personale, ben venga la musica che porta qualche messaggio.

Inviato da: giuse il Lunedì, 11-Set-2017, 13:35
Dibattito che si fa un po' difficile, a mio parere, ricco di sfaccettature.
Anch'io ho cominciato a seguire il rock, in particolare il rock progressivo, per quello che rappresentava dal punto di vista musicale, e non mi sono mai interessato più di tanto del contesto attorno.
Ma è innegabile che anche il prog "originale" della fine degli anni '60 / inizio del 70 sia comunque in qualche modo figlio della sua epoca, e abbia comunque rappresentato una rottura degli schemi fino ad allora preponderanti, molto più rigidi.
E' evidente a tutti che oggi una "cultura" rock non esiste più, visto che si parla di Springsteen e dei Pink Floyd anche al telegiornale, insieme ad Emma Marrone e a Miss Italia.
Il mio amico che ho citato non si limita a questo, però.
A suo parere anche dal punto di vista strettamente musicale oggi non c'è più ricerca, ma solo ripetizione di schemi triti e ritriti, con più o meno abilità.
E qui io almeno in parte dissento, perchè se è vero che i Flower Kings sono pura ripetizione, esistono ambiti dove qualcosa di diverso si può trovare, cito IAMTHEMORNING o BENT KNEE solo a titolo di esempio.
Poi per me la musica è anche e direi soprattutto emozione, e quindi se un assolo di Roine Stolt mi fa venire i brividi non è che mi sto a chiedere da chi ha copiato, anche perchè se dobbiamo trovare i veri creatori di musica mi sa che dobbiamo tornare parecchio indietro...
Un'ultima osservazione, scusandomi per la lunghezza: non ho visto il programma di RAI 5 e non conoscendo Ruggeri non so quanto sia aggiornato a proposito della musica prog.
Per quanto riguarda Mussida...io mi tolgo il cappello di fronte ai primi 3 album della PFM che sono capolavori assoluti, risentiti ancora oggi.
E me lo tolgo un'altra volta per quello che continua a fare per la divulgazione della musica a tutti i livelli, anche a quelli più difficili e insoliti.
Ma il buon Francone non fa prog dal 1975...e con la PFM per un lungo periodo ci ha propinato qualcosa di inascoltabile.
Forse non era la persona adatta dal quale attendersi qualcosa di nuovo...

Inviato da: Cybergoth il Lunedì, 11-Set-2017, 14:26
Anch'io quando ascolto un assolo che mi emoziona, non mi chiedo da chi è stato copiato, ma solo perché presumo che non sia stato copiato. Nel caso lo venissi a sapere in seguito, perderei il rispetto per l'artista, anche se l'assolo, probabilmente, mi continuerebbe ad emozionare.
Io sono certo che ci siano anche al giorno d'oggi molti musicisti che sperimentano cose nuove, ma, dato che ora si vendono molti meno dischi, le case discografiche non hanno più il coraggio di investire su di loro. Questo comporta che di questi artisti non sentiremo mai parlare.
Uno dei motivi per cui penso che il prog non morirà mai è che i fans del prog i dischi li comprano, mentre i fans degli altri generi li scaricano illegalmente.

Inviato da: giuse il Lunedì, 11-Set-2017, 14:31
"Uno dei motivi per cui penso che il prog non morirà mai è che i fans del prog i dischi li comprano, mentre i fans degli altri generi li scaricano illegalmente"
Sante parole...

Inviato da: giuse il Lunedì, 11-Set-2017, 16:50
E a proposito di musica scaricata illegalmente: quando ero giovane e si poteva solo comprare dischi (niente radio nè tantomeno streaming) i concerti costavano relativamente poco, perchè gli artisti guadagnavano con le vendite dei dischi.
Oggi devono vivere con i concerti e il risultato lo vediamo...
Guardate i prezzi dei biglietti dei Motorpsycho e dei Procol Harum che sono in tourneè...un motivo in più per un grandissimo GRAZIE al mega presidente e al suo staff a Veruno

Inviato da: Fossati Daniele il Lunedì, 11-Set-2017, 17:20
meno male che possiamo ascoltare i gruppi suule varie piattaforme.con tutte quelle ciofeche che si spacciano per prog.w internet

Inviato da: Ayrton 2112 il Lunedì, 11-Set-2017, 18:45
C'è da dire che grazie al download oggi è possibile conoscere molte più band, e se piacciono, comprare il biglietto per il loro concerto. Idealmente ogni album andrebbe poi comprato originale (e tramite la band o l'etichetta discografica, non con Ebay o simili), ma purtroppo non sempre è possibile.
Comunque stiamo andando un po' off-topic...

Inviato da: Cybergoth il Martedì, 12-Set-2017, 08:30
Giuse, sono d'accordo con te al 100%. Senza contare che chi non può andare in tour (età, malattia, difficoltà a trovare elementi affidabili, ecc.), si ritrova a chiedere l'elemosina (e non sto scherzando: ne conosco) o a fare da cavia per sperimentare nuovi medicinali (ed anche qui ne conosco).
Comunque il problema non è internet, ma la natura umana.
Che gusto ci sia a mandare sul lastrico persone che ci hanno dato grandissime emozioni, proprio non lo capisco. Senza contare anche le persone che lavoravano per l'industria discografica, che ora sono a spasso con una famiglia da mantenere.

Inviato da: Peppe il Martedì, 12-Set-2017, 09:18
QUOTE (giuse @ Lunedì, 11-Set-2017, 13:35)
Ma il buon Francone non fa prog dal 1975...e con la PFM per un lungo periodo ci ha propinato qualcosa di inascoltabile.
Forse non era la persona adatta dal quale attendersi qualcosa di nuovo...

E Stati di immaginazione cos'è? E In classic? Giusto per dirne un paio e senza contare che dal vivo hanno sempre proposto per la stragrande maggioranza un repertorio prog.

Peppe

Inviato da: PaoloC il Martedì, 12-Set-2017, 11:54
QUOTE (giuse @ Lunedì, 11-Set-2017, 13:31)
"Uno dei motivi per cui penso che il prog non morirà mai è che i fans del prog i dischi li comprano, mentre i fans degli altri generi li scaricano illegalmente"
Sante parole...

su questo ci sarebbe da discutere...

Inviato da: Gius il Giovedì, 14-Set-2017, 15:50
Siccome io non credo al caso, secondo me non è un caso che Ruggeri (che ascolti o abbia ascoltato prog, questo non fa di lui un "testimone" del genere) sia stato invitato (?) o mandato in onda proprio nel momento in cui era fresco dal tour con i Decibel.
Ma la mia malfidenza può non essere tenuta in conto, quanto la credibilità dello stesso Ruggeri (che canta come parla e NON è un rocker, come lui crede di essere) che si è permesso di raggiungere il delirio sostenendo che il punk italiano ha distrutto il prog italiano.
Ha più immaginazione che capelli, sicuramente.

Inviato da: riddick il Giovedì, 14-Set-2017, 20:45
Fammi capire.ruggeri va alle 12 su rai5 ( ripeto, rai 5) a pubblicizzare un tour partito a marzo (6 mesi fa) quasi sempre pieno e va a fare il saputello del prog, lui che secondo te non e'un rocker (per me lo e'piu' di vasco e ligabue), lui che spazia tra diversi generi non puo' dire la sua.perche' secondo te fa promozione, conoscendo gente che lavora per lui non mi sembra il tipo.e poi sugli area ha detto una grande verita', fai tu le conclusioni, certo sarebbe stato meglio avere ospiti chesso'gianni leone, marco giammetti, bellachioma, tagliapietra, ma dire che ruggeri non sa di.prog.........

Inviato da: Gius il Giovedì, 14-Set-2017, 21:09
C'è poco da capire, al posto suo potevi andarci tu o io, e forse dicevamo meno ovvietà. Ma nella logica della tv attuale, un personaggio famoso si intende di tutto a prescindere, cosa che io non accetto.
Comunque io puntavo il dito sulla sua presunta appartenenza ad un movimento punk che in Italia è esistito solo scimmiottando creste e spille, ma artisticamente inestente (ma se vogliamo dare dei Punk ai Kaos Rock o alle Kandeggina Gang allora siamo proprio messi male), ma che al prog proprio gli ha fatto meno di un piffero.
Poi uno che va a Sanremo già dovrebbe stare zitto su cose che non gli appartengono (una presunta discografia prog o 4 concerti visti, non fanno di te uno storico del periodo. Specialmente se nella sedia a fianco c'è Mussida), soprattutto se va a fare un pezzo "punk" come Contessa o Si può dare di più.
Brrr ....

Inviato da: Cybergoth il Venerdì, 15-Set-2017, 09:27
Gius, con tutto il rispetto, credo che Ruggeri abbia più competenza a parlare di prog di quanto tu ne abbia a parlare di punk (mi baso solo su ciò che hai scritto: magari hai scritto quelle cose in un momento di rabbia e poi si scopre che di punk ne capisci più di tutti qua dentro).
Fermo restando che Ruggeri, almeno in passato, aveva un'idea del punk italiano simile alla tua, per dire che le Kandeggina Gang non fossero punk ce ne vuole. Le scena punk italiana era (ed è) una delle più valide: Tampax, Hitler SS e tutto il Great Complotto, Krisma, Skiantos, Gaznevada, CCCP, Raw Power e, ovviamente, i Decibel di Ruggeri erano molto validi artisticamente (che poi possano non piacere, è un altro discorso). Ed oggi i Punkreas ed i Riccobellis, ad esempio, non sono forse validissimi artisticamente?
A parte il fatto che non ci trovo nulla di male ad andare a Sanremo, se la tua casa discografica decide che ci vai, ci devi andare. Molti artisti, se non fossero passati da Sanremo, nessuno li avrebbe conosciuti. Fammi capire: i Delirium, ad esempio, dovrebbero stare zitti sul prog perché sono stati a Sanremo?
Come tu hai il diritto di dire ciò che pensi, anche Ruggeri lo ha, soprattutto se qualcuno glielo chiede. Forse Ruggeri era lì per farsi un po' di pubblicità, io non lo so, ma la colpa è comunque di chi l'ha mandato in tv a parlare di cose forse non di sua competenza.
Infine, se uno canta come parla ed a te non piace, a qualcun altro invece può piacere. Io considero un cantautore per quello che scrive e non per come lo interpreta o lo esegue, tu evidentemente no: non che ci sia qualcosa di male in questo, però le cose si possono anche dire in maniera più garbata.

Inviato da: riddick il Venerdì, 15-Set-2017, 12:19
Le orme e di cioccio (con i figli di bubba), fish, i dire straits sono stati a sanremo .quindi non possono parlare di prog.il compianto batterista deii matia bazar e michele zarrilo nonche'cocciante (mu era o no prog ?) Idem

Inviato da: Gius il Venerdì, 15-Set-2017, 16:17
QUOTE (Cybergoth @ Venerdì, 15-Set-2017, 09:27)
magari hai scritto quelle cose in un momento di rabbia

Al di là dell'analisa psicoanalitica che mi hai fatto (momento di rabbia? bah!), della quale proprio non avevo bisogno, il punto era ed è che PER ME il punk italiano è stato l'ennesimo fenomeno di MODA che nulla ha avuto a che fare con il declino del Prog in Italia in quegli anni.
Quindi criticavo la dichiarazione di Ruggeri, aggiungendo qualche battutina sul suo modo di "cantare".
Elencare altri gruppi punk oltre ai due che ho messo io per pura cronaca, nulla cambia di quella che è stata la realtà dei fatti.
Ok, anche il Prog in Italia potrà essere nato per emulare quello estero, ma ha lasciato qualcosa.
Il punk italiano un emerito nulla, tranne le chiacchiere di Ruggeri e della "ribelle" Joe Squillo perfettamente integrata, ai tempi nelle reti Mediaset.

Con simpatia. Occhiolino.gif

Inviato da: Gius il Venerdì, 15-Set-2017, 16:25
QUOTE (riddick @ Venerdì, 15-Set-2017, 12:19)
Le orme e di cioccio (con i figli di bubba), fish, i dire straits sono stati  a sanremo .quindi non possono parlare di prog.il compianto batterista deii matia bazar e michele zarrilo nonche'cocciante (mu era o no prog ?) Idem

I nomi che hai citato hanno fatto e fanno Prog, e ci mancherebbe che non possono parlare della loro arte. Uno pseudo artista punk (quindi un "ribelle") che è andato a Sanremo, non credo proprio sia: 1) autorizzato a dare testimonianze che nulla vanno al di là dell'essere stato un ascoltatore e (perchè no) un estimatore) di un genere; 2) dichiarare cose che "forse" sono successe in Inghilterra (leggasi punk che distrugge e cancella dalla faccia della terra i gruppi prog).

Con simpatia anche a te. Occhiolino.gif

Inviato da: riddick il Venerdì, 15-Set-2017, 18:51
quindi tutti quelli che hanno meno di 60 -65 anni di prog ( parlo di quello classico ) non sono tenuti a palrarne,cosi' come io del new prog perchè in italia è esploso solo dopo "misplaced childhood", e se vengo chiamato a farlo in pubblico devo astenermi .mi sembra di sentire discorsi del tipo " hai visto i marillion ? beh ,sappi che io ho visto i jethro tull con i gentle giant di spalla a cavallermaggiore ,i roxy music con brian eno" o di quello che aveva un cugino che aveva visto i genesis al palasport a torino al tour di "the lamb "o quello che ha visto i genesis a courgnè .

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