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> La notte anche di giorno, La Coscienza di Zeno
 
vale
Inviato il: Lunedì, 16-Feb-2015, 10:36
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Little Red Robin Hood
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devi sentire Estunno.......
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The Collapso
Inviato il: Lunedì, 16-Feb-2015, 14:31
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Chocolate King
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Salto di qualità totale, per un gruppo che aveva già sfornato due album stupendi. Non vorrei sbilanciarmi troppo, ma non ci riesco: questo è un disco che può tranquillamente essere segnato tra gli imprescindibili del Prog Sinfonico Italiano di ogni epoca, Masterpiece da primi 25 album Italiani della storia del progressive. L'aggettivo principale che mi viene per La Notte anche di Giorno è: fresco. Il Progressive Sinfonico negli anni '10 si fa così. Punto.


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Altalena vuota su cui dondoli sospesa in aria come un aquilone senza filo..
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bungle77
Inviato il: Lunedì, 16-Feb-2015, 15:35
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Chocolate King
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QUOTE (The Collapso @ Lunedì, 16-Feb-2015, 13:31)
Salto di qualità totale, per un gruppo che aveva già sfornato due album stupendi. Non vorrei sbilanciarmi troppo, ma non ci riesco: questo è un disco che può tranquillamente essere segnato tra gli imprescindibili del Prog Sinfonico Italiano di ogni epoca, Masterpiece da primi 25 album Italiani della storia del progressive. L'aggettivo principale che mi viene per La Notte anche di Giorno è: fresco. Il Progressive Sinfonico negli anni '10 si fa così. Punto.

Roberto ultimamente (tra UC e CdZ) ti stai lasciando andare a dichiarazioni roboanti :) A sentirti sembrerebbe che siamo agli albori di una nuova "era" del prog italiano.
Io ho ascoltato troppo poco gli UC e non ancora i CdZ per poter esprimere un giudizio in merito.


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Ciò che è troppo diverso da quello che siamo soliti pensare, ciò che ci è impossibile pensare, quello lo chiamiamo nulla. (Cornelius Noon)
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vale
Inviato il: Lunedì, 16-Feb-2015, 18:04
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Little Red Robin Hood
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QUOTE (The Collapso @ Lunedì, 16-Feb-2015, 13:31)
Salto di qualità totale, per un gruppo che aveva già sfornato due album stupendi. Non vorrei sbilanciarmi troppo, ma non ci riesco: questo è un disco che può tranquillamente essere segnato tra gli imprescindibili del Prog Sinfonico Italiano di ogni epoca, Masterpiece da primi 25 album Italiani della storia del progressive. L'aggettivo principale che mi viene per La Notte anche di Giorno è: fresco. Il Progressive Sinfonico negli anni '10 si fa così. Punto.

occhio che ti sparano :-) (non il gruppo ovviamente....:-) )
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The Collapso
Inviato il: Lunedì, 16-Feb-2015, 19:30
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Chocolate King
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QUOTE (bungle77 @ Lunedì, 16-Feb-2015, 14:35)
QUOTE (The Collapso @ Lunedì, 16-Feb-2015, 13:31)
Salto di qualità totale, per un gruppo che aveva già sfornato due album stupendi. Non vorrei sbilanciarmi troppo, ma non ci riesco: questo è un disco che può tranquillamente essere segnato tra gli imprescindibili del Prog Sinfonico Italiano di ogni epoca, Masterpiece da primi 25 album Italiani della storia del progressive. L'aggettivo principale che mi viene per La Notte anche di Giorno è: fresco. Il Progressive Sinfonico negli anni '10 si fa così. Punto.

Roberto ultimamente (tra UC e CdZ) ti stai lasciando andare a dichiarazioni roboanti :) A sentirti sembrerebbe che siamo agli albori di una nuova "era" del prog italiano.
Io ho ascoltato troppo poco gli UC e non ancora i CdZ per poter esprimere un giudizio in merito.

asd.gif sono pronto alle p90smiley.gif

A parte tutto, io credo che mentre sento in giro gran pessimismo sul progressive italiano, gruppi come i Barock Project, gli Unreal City e la CdZ tengano ben alta la bandiera del Sinfonico Italiano, son tre gruppi che possono stare tranquillamente tra i top italici degli ultimi 20 anni, nel loro genere. In realtà poi ci sono tantissimi altri esempi di gruppi attivi che hanno le palle quadrate, in ordine sparso i DAAL, i Breznev Fun Club che stanno per uscire con un nuovo album se non sbaglio, gli Ingranaggi della Valle di cui ho sentito parlare molto bene, i GTV, che non so che fine abbiano fatto..

Comunque questo disco è un capolavoro.


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Michele
Inviato il: Lunedì, 16-Feb-2015, 22:04
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Little Red Robin Hood
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VeteraEtNova
Inviato il: Martedì, 17-Feb-2015, 09:19
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Chameleon
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s1lverangel
Inviato il: Martedì, 17-Feb-2015, 09:53
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Lucky Man
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Riposto la domanda che è andata in secondo piano:
Perché il gruppo si chiama così?
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maurottino
Inviato il: Martedì, 17-Feb-2015, 10:05
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Lucky Man
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Avevo già apprezzato live , in anteprima, le due suite ed ora, dopo ripetuti ascolti, confermo che il terzo lavoro dei CdZ è davvero di grande qualità.
Oltre al tappeto sonoro, arricchito dai nuovi innesti, mi hanno intrigato i testi e le due storie "femminili"che vengono elaborate con una scrittura incisiva da Stefano “Sinfield” Agnini e cantate molto bene da Alessio Calandriello. Colpito emozionalmente anche per la celestiale performance di Simona “Aries” Angioloni, guest star al canto in francese de “La lenta discesa all’averno”. Comunque tutti i musicisti sono da apprezzare, ottima produzione sinfonica.
Il disco termina con questa frase “Cosa c’è dietro le spalle dell’arcobaleno? La storia, nuda, in ginocchio, ci implora perdono” ….Perdono per tutti coloro che non avranno questo disco nella propria collezione.
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vale
Inviato il: Martedì, 17-Feb-2015, 10:06
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Little Red Robin Hood
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QUOTE (The Collapso @ Lunedì, 16-Feb-2015, 18:30)
QUOTE (bungle77 @ Lunedì, 16-Feb-2015, 14:35)
QUOTE (The Collapso @ Lunedì, 16-Feb-2015, 13:31)
Salto di qualità totale, per un gruppo che aveva già sfornato due album stupendi. Non vorrei sbilanciarmi troppo, ma non ci riesco: questo è un disco che può tranquillamente essere segnato tra gli imprescindibili del Prog Sinfonico Italiano di ogni epoca, Masterpiece da primi 25 album Italiani della storia del progressive. L'aggettivo principale che mi viene per La Notte anche di Giorno è: fresco. Il Progressive Sinfonico negli anni '10 si fa così. Punto.

Roberto ultimamente (tra UC e CdZ) ti stai lasciando andare a dichiarazioni roboanti :) A sentirti sembrerebbe che siamo agli albori di una nuova "era" del prog italiano.
Io ho ascoltato troppo poco gli UC e non ancora i CdZ per poter esprimere un giudizio in merito.

asd.gif sono pronto alle p90smiley.gif

A parte tutto, io credo che mentre sento in giro gran pessimismo sul progressive italiano, gruppi come i Barock Project, gli Unreal City e la CdZ tengano ben alta la bandiera del Sinfonico Italiano, son tre gruppi che possono stare tranquillamente tra i top italici degli ultimi 20 anni, nel loro genere. In realtà poi ci sono tantissimi altri esempi di gruppi attivi che hanno le palle quadrate, in ordine sparso i DAAL, i Breznev Fun Club che stanno per uscire con un nuovo album se non sbaglio, gli Ingranaggi della Valle di cui ho sentito parlare molto bene, i GTV, che non so che fine abbiano fatto..

Comunque questo disco è un capolavoro.

sono d'accordo con te
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Estunno
Inviato il: Martedì, 17-Feb-2015, 10:21
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Purple Piper
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QUOTE (s1lverangel @ Martedì, 17-Feb-2015, 08:53)
Riposto la domanda che è andata in secondo piano:
Perché il gruppo si chiama così?

Scusa ... m'ero fumato la domanda ... unsure.gif
All'epoca del coscienzioso esordio il ns. batterista, Andrea Orlando, rispose ad una domanda analoga proprio su Arlequins:


Avete scelto un nome decisamente importante, come è stato scelto?

[I]A.O. Come in tutti i gruppi, dopo qualche prova, è arrivato il momento di decidere il nome del gruppo e tra le varie scelte possibili alla fine abbiamo scelto il titolo del libro di Svevo. “La Coscienza di Zeno” ci è piaciuto subito perché le tematiche trattate dall’opera erano affini agli argomenti che avremmo voluto sviluppare con i nostri testi. La volontà della formazione era quella di trovare un titolo che richiamasse il turbamento interiore dei nostri personaggi ed evocasse la ricerca dell’identità tipico della società post-industriale e... quale libro della letteratura italiana poteva essere maggiormente vicino a questi temi? La Coscienza di Zeno! Detto, fatto.
[/I][/I]

In CdZ i testi sono una priorità ... allo stesso livello della proposta musicale, per noi è sempre stato necessario descrivere le difficoltà che un uomo deve afforntare nel corso della propria esistenza.
Raccontare un sentimento, una sensazione o un disagio per noi è fondamentale quanto descrivere le stesse tramite la musica.
Ne "La notte anche di giorno" si descrivono ad esempio due donne che, pur appartenendo a generazioni totalmente diverse, sono accumunate dal risultato ottenuto affrontando il dolore che un'esistenza può proporre.
Insomma il nome del gruppo è legatissimo ai concetti che vorrebbe sviluppare o meglio ... raccontare.
Stranamente ... non abbiamo mai scritto nulla riferito a Zeno Cosini ... e dire che ne sarebbero da raccontare ... ahsi.gif
Scusate se mi sono dilungato troppo ...
unsure.gif
Allegri!!!

Messaggio modificato da Estunno il Martedì, 17-Feb-2015, 10:31


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Io spero per te che tu no...
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s1lverangel
Inviato il: Martedì, 17-Feb-2015, 11:30
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Lucky Man
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QUOTE (Estunno @ Martedì, 17-Feb-2015, 09:21)
QUOTE (s1lverangel @ Martedì, 17-Feb-2015, 08:53)
Riposto la domanda che è andata in secondo piano:
Perché il gruppo si chiama così?

Scusa ... m'ero fumato la domanda ... unsure.gif
All'epoca del coscienzioso esordio il ns. batterista, Andrea Orlando, rispose ad una domanda analoga proprio su Arlequins:


Avete scelto un nome decisamente importante, come è stato scelto?

[I]A.O. Come in tutti i gruppi, dopo qualche prova, è arrivato il momento di decidere il nome del gruppo e tra le varie scelte possibili alla fine abbiamo scelto il titolo del libro di Svevo. “La Coscienza di Zeno” ci è piaciuto subito perché le tematiche trattate dall’opera erano affini agli argomenti che avremmo voluto sviluppare con i nostri testi. La volontà della formazione era quella di trovare un titolo che richiamasse il turbamento interiore dei nostri personaggi ed evocasse la ricerca dell’identità tipico della società post-industriale e... quale libro della letteratura italiana poteva essere maggiormente vicino a questi temi? La Coscienza di Zeno! Detto, fatto.
[/I][/I]

In CdZ i testi sono una priorità ... allo stesso livello della proposta musicale, per noi è sempre stato necessario descrivere le difficoltà che un uomo deve afforntare nel corso della propria esistenza.
Raccontare un sentimento, una sensazione o un disagio per noi è fondamentale quanto descrivere le stesse tramite la musica.
Ne "La notte anche di giorno" si descrivono ad esempio due donne che, pur appartenendo a generazioni totalmente diverse, sono accumunate dal risultato ottenuto affrontando il dolore che un'esistenza può proporre.
Insomma il nome del gruppo è legatissimo ai concetti che vorrebbe sviluppare o meglio ... raccontare.
Stranamente ... non abbiamo mai scritto nulla riferito a Zeno Cosini ... e dire che ne sarebbero da raccontare ... ahsi.gif
Scusate se mi sono dilungato troppo ...
unsure.gif
Allegri!!!

grazie mille per la risposta.
per me i testi hanno una primaria importanza e l'attenzione che vi ponete, nonché il nome del gruppo preso con un preciso progetto, mi infonde curiosità e stima.
ancora non vi ho ascoltato ma spero di poterlo fare oggi stesso dal vostro bandcamp biggrin.gif
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The Collapso
Inviato il: Martedì, 17-Feb-2015, 12:32
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Chocolate King
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QUOTE (vale @ Martedì, 17-Feb-2015, 09:06)
QUOTE (The Collapso @ Lunedì, 16-Feb-2015, 18:30)
QUOTE (bungle77 @ Lunedì, 16-Feb-2015, 14:35)
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Comunque questo disco è un capolavoro.

sono d'accordo con te

Tra i primi 25 album italiani forse ho un po' esagerato dai.. Facciamo che sono nella Top 50 all times :) Che comunque è un stifiori! Davvero, consigliatissimo.


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bungle77
Inviato il: Martedì, 17-Feb-2015, 13:46
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Chocolate King
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E ' più bello o più brutto dell'ultimo UC?

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Comunque mi hai proprio incuriosito. A me era piaciuto il primo, il secondo un po' meno.


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QUOTE (bungle77 @ Martedì, 17-Feb-2015, 12:46)
E ' più bello o più brutto dell'ultimo UC?

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Comunque mi hai proprio incuriosito. A me era piaciuto il primo, il secondo un po' meno.

A me non piace fare paragoni perchè credo che ogni gruppo sia una cosa a sè, e ogni disco idem.

Diciamo che la CdZ è un gruppo che ormai ha un bel po' di esperienza, ormai sono in giro da quasi una decina d'anni, composto da musicisti maturi e che sanno il fatto loro, mentre gli UC sono un gruppo molto giovane, che secondo me ha ancora ulteriori margini di crescita.

Musicisti quelli di CdZ che secondo me in quest'album hanno virato verso un sound unico e molto personale, che non prende riferimenti particolari da nessuno (non che sia un delitto avere suoni più "omologabili" e riconducibili a sound canonizzati: lo stesso primo della CdZ per esempio a me pare che abbia molte sonorità new progressive e genesisiane).

Il nuovo UC è un disco perfetto, come ho scritto sul topic apposito, questo però secondo me è proprio una masterpiece. In ratings di Gnosis per chiarirci, per me Il Paese del Tramonto è un bell'11 abbondante, La Notte anche di Giorno si avvicina al 13.

Per quanto si possa essere obiettivi però, credo che il background musicale e i gusti personali un po' vadano a incidere sul voto, quindi penso che ad esempio, all'estero, Il Paese del Tramonto abbia un sound che può attirare di più, perchè c'è un maggiore utilizzo di suoni vintage che è adorato, specialmente dai progsters americani e da quelli giappi che impazziscono per gruppi come Le Orme o Il Banco.

PS: anche a me Sensitività mi era piaciuto un po' meno del primo, lo ammetto..


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