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> 10 migliori dischi prog italiani (ultimi 20 anni)
 
Jacobaeus
Inviato il: Mercoledì, 30-Set-2020, 10:47
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Lista e articolo ad opera di Fabio Zuffanti; mancano quindi, correttamente, le sue produzioni.

Che ne pensate?

Pareri.... insulti... Ovazioni...?

https://www.rollingstone.it/musica/i-10-mig...20-anni/533135/
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Vienna
Inviato il: Mercoledì, 30-Set-2020, 14:15
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Purple Piper
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Mah ...a parte Elio e i The Winston, non ne conosco neanche uno.
E pensare che credevo che Arlequins recensisse lavori Prog..... cry.gif
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vale
Inviato il: Mercoledì, 30-Set-2020, 15:35
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Little Red Robin Hood
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conosco Winstons ed Elio....e, da quello che ho sentito degli altri 8, sono contento cosi'...
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Ayrton 2112
Inviato il: Mercoledì, 30-Set-2020, 16:08
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Purple Piper
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Il Teatro degli Orrori. I Baustelle. Ok.

Suggerisco di smettere di dare visibilità a ciò che scrive Zuffanti e interessarci solo della sua produzione musicale, perchè qui siamo alla provocazione gratuita e fine a se stessa.


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"Di tutte le aberrazioni sessuali, forse la più aberrante è la castità." (R. De Gourmont)
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vale
Inviato il: Mercoledì, 30-Set-2020, 16:48
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Little Red Robin Hood
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QUOTE (Ayrton 2112 @ Mercoledì, 30-Set-2020, 16:08)
Il Teatro degli Orrori. I Baustelle. Ok.

Suggerisco di smettere di dare visibilità a ciò che scrive Zuffanti e interessarci solo della sua produzione musicale, perchè qui siamo alla provocazione gratuita e fine a se stessa.

Nell'articolo in questione concordo...anche perche' non credo sia di " aiuto" al nuovo prog italiano...
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ZioCarne
Inviato il: Mercoledì, 30-Set-2020, 17:26
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Little Red Robin Hood
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A prescindere dalla qualità dei dischi, mi pare ovvio che la lista rispecchi solamente il concetto di prog che ha Zuffanti nel 2020. Ed è emblematico constatare come il prog che fa lui non abbia niente a che vedere con la musica degli artisti citati.


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"Sistemi occulti operano per trasformare il nulla in qualcosa" - EGObooklet
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Francesco
Inviato il: Mercoledì, 30-Set-2020, 19:16
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Purple Piper
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Ne conosco solo tre ma a prescindere da questo quello che manca mi fa dire che è una classifica che non mi piace per niente ma del resto rispecchia evidentemente i gusti di Zuffanti il quale a sua volta non mi piace per niente almeno nelle sue ultime e innumerevoli produzioni.
Quindi tutto torna....
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Bob the Nob
Inviato il: Mercoledì, 30-Set-2020, 21:11
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Chameleon
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anche io ne conosco 3 su 10, ho proprio poco da dire. Winstons carini, ma non reggono alla lunga. Carino a tratti anche Elio.


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Il prog è come il calciobalilla: se "frulli" non vale. Il metal, per esempio, è tutto un "frullare".
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Kid Cox
Inviato il: Giovedì, 01-Ott-2020, 07:13
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Io lascio rispondere il ragionier Fantozzi: "una cag🤬ta pazzesca!"
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Jacobaeus
Inviato il: Sabato, 03-Ott-2020, 14:19
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The Founder
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Riporto un commento non mio letto in giro su cui però sono totalmente d'accordo:

QUOTE
"Cinquant’anni fa andava bene un certo tipo di mix, negli anni Duemila la contaminazione deve procedere inglobando il pop, l’elettronica, il metal, il rap, la trap, la word music, l’indie, il punk, lo space rock, il dream pop, il blues, la psichedelia, il jazz e tutto quello che vi viene in mente."
A parte il fatto che il prog degli anni 70 già inglobava l'elettronica, la world music (vedi gli Area, ma includerei nella world music anche il folk, e qui la lista sarebbe lunga), lo space rock, la psichedelia, il blues, il jazz, e fra le cose che mi vengono in mente innanzitutto la musica classica, la musica medievale, la musica contemporanea, magari anche una forma di rap ante litteram come i Pholas Dactylus (ma chi conosce il prog meglio di me potrebbe aggiungere altre contaminazioni alla lista), davvero abbiamo bisogno di inglobare generi che sono l'antitesi del prog per fare prog al giorno d'oggi?


Zuff crede di sapere (o fa finta...) con esattezza cosa sia il Progressive Rock e cosa ne abbia originato la definizione a suo tempo.
Allo stesso tempo crede di sapere (o fa finta...) con esattezza quello che la quasi totalità degli ascoltatori Prog intendono per Prog, ovvero rock sinfonico e poco più. Qui forse tutti i torti non ce li ha... ma ovviamente si tratta di una semplicistica provocazione, considerato che l'articolo è pubblicato su Rolling Stone, mica su Prog Italia....

In sostanza credo che lo scopo principale dell'articolo, fondamentalmente, sia quello di sollevare un polverone e far parlare di sé.
Oltretutto mi sembra abbastanza singolare che ci si scagli contro gli stereotipi Prog, la derivatività, etc.... e poi nella classifica vengano inseriti i Winstons....
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Vienna
Inviato il: Sabato, 03-Ott-2020, 15:03
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QUOTE
Oltretutto mi sembra abbastanza singolare che ci si scagli contro gli stereotipi Prog,


Anche perché è quello che fa, e molto bene, con la Maschera di Cera asd.gif
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progmaster
Inviato il: Domenica, 04-Ott-2020, 07:51
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QUOTE (Jacobaeus @ Sabato, 03-Ott-2020, 15:19)
Riporto un commento non mio letto in giro su cui però sono totalmente d'accordo:

QUOTE
"Cinquant’anni fa andava bene un certo tipo di mix, negli anni Duemila la contaminazione deve procedere inglobando il pop, l’elettronica, il metal, il rap, la trap, la word music, l’indie, il punk, lo space rock, il dream pop, il blues, la psichedelia, il jazz e tutto quello che vi viene in mente."
A parte il fatto che il prog degli anni 70 già inglobava l'elettronica, la world music (vedi gli Area, ma includerei nella world music anche il folk, e qui la lista sarebbe lunga), lo space rock, la psichedelia, il blues, il jazz, e fra le cose che mi vengono in mente innanzitutto la musica classica, la musica medievale, la musica contemporanea, magari anche una forma di rap ante litteram come i Pholas Dactylus (ma chi conosce il prog meglio di me potrebbe aggiungere altre contaminazioni alla lista), davvero abbiamo bisogno di inglobare generi che sono l'antitesi del prog per fare prog al giorno d'oggi?


Zuff crede di sapere (o fa finta...) con esattezza cosa sia il Progressive Rock e cosa ne abbia originato la definizione a suo tempo.
Allo stesso tempo crede di sapere (o fa finta...) con esattezza quello che la quasi totalità degli ascoltatori Prog intendono per Prog, ovvero rock sinfonico e poco più. Qui forse tutti i torti non ce li ha... ma ovviamente si tratta di una semplicistica provocazione, considerato che l'articolo è pubblicato su Rolling Stone, mica su Prog Italia....

In sostanza credo che lo scopo principale dell'articolo, fondamentalmente, sia quello di sollevare un polverone e far parlare di sé.
Oltretutto mi sembra abbastanza singolare che ci si scagli contro gli stereotipi Prog, la derivatività, etc.... e poi nella classifica vengano inseriti i Winstons....

...dal dire al fare... asd.gif


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Non c’è mai fine; ci sono sempre nuovi suoni da immaginare,nuovi sentimenti da esprimere.
John “Trane” Coltrane

...non cambierei le mie esperienze di allora, nè sarei quello che sono, se non fosse per quel periodo...
Peter Hammill
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Michele
Inviato il: Giovedì, 08-Ott-2020, 23:50
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Certo che questo nuovo dei Calibro 35 è davvero singolare rispetto ai loro standard...


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I sentimenti creano dipendenza, meglio l'alcol.
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Jack Luminous
Inviato il: Martedì, 27-Ott-2020, 21:26
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Faccio molta fatica a vedere come "prog" il disco dei Baustelle (per non parlare del Teatro Degli Orrori)... tutti questi riferimenti ai Goblin poi non sono riuscito a sentirli... forse il Zuffanti voleva riferirsi a Giorgio Gaslini...

Buoni Calibro 35 e Bologna Violenta, Julie’s Haircut forse sarebbero meglio integrati in una classifica di psichedelia, ma spesso si sa che il confine è labile...

Messaggio modificato da Jack Luminous il Martedì, 27-Ott-2020, 21:27
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Bob the Nob
Inviato il: Mercoledì, 28-Ott-2020, 18:57
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QUOTE (Jacobaeus @ Sabato, 03-Ott-2020, 15:19)
Riporto un commento non mio letto in giro su cui però sono totalmente d'accordo:

QUOTE
"Cinquant’anni fa andava bene un certo tipo di mix, negli anni Duemila la contaminazione deve procedere inglobando il pop, l’elettronica, il metal, il rap, la trap, la word music, l’indie, il punk, lo space rock, il dream pop, il blues, la psichedelia, il jazz e tutto quello che vi viene in mente."
A parte il fatto che il prog degli anni 70 già inglobava l'elettronica, la world music (vedi gli Area, ma includerei nella world music anche il folk, e qui la lista sarebbe lunga), lo space rock, la psichedelia, il blues, il jazz, e fra le cose che mi vengono in mente innanzitutto la musica classica, la musica medievale, la musica contemporanea, magari anche una forma di rap ante litteram come i Pholas Dactylus (ma chi conosce il prog meglio di me potrebbe aggiungere altre contaminazioni alla lista), davvero abbiamo bisogno di inglobare generi che sono l'antitesi del prog per fare prog al giorno d'oggi?


Zuff crede di sapere (o fa finta...) con esattezza cosa sia il Progressive Rock e cosa ne abbia originato la definizione a suo tempo.
Allo stesso tempo crede di sapere (o fa finta...) con esattezza quello che la quasi totalità degli ascoltatori Prog intendono per Prog, ovvero rock sinfonico e poco più. Qui forse tutti i torti non ce li ha... ma ovviamente si tratta di una semplicistica provocazione, considerato che l'articolo è pubblicato su Rolling Stone, mica su Prog Italia....

In sostanza credo che lo scopo principale dell'articolo, fondamentalmente, sia quello di sollevare un polverone e far parlare di sé.
Oltretutto mi sembra abbastanza singolare che ci si scagli contro gli stereotipi Prog, la derivatività, etc.... e poi nella classifica vengano inseriti i Winstons....

Un paio di anni fa un mio post sostanzialmente identico mi causò la cacciata dalla pagina di quella tizia MyMy qualcosa. Concordo anche io, ovviamente.


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