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> gentle giant , vdgg.....e le mie/vostre orecchie..
 
vale
Inviato il: Domenica, 17-Gen-2016, 11:36
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Little Red Robin Hood
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ciao. probabilmente a fine post non si capirà neanche che cosa volevo dire o che cosa cerco...ma tant'è....:-((
tre recenti acquisti di libri , "Lucky man" di Emerson, "Vdgg, discesa nel maelstrom progressivo" di Coralli e "Gentle giant, i giganti del prog-rock" di Apuzzo mi hanno portato a delle semplici "riflessioni"

Il primo, il più "banale" dei 3 mi ha fatto capire che ELP "dividevano" proprio tutto anche in camera....:-)


Gli altri due invece la mia "inadeguatezza". Mi spiego.Meglio...cerco di farlo.
Ho tutti gli album dei VDGG (a parte ALT) e solamente i primi 4 dei Gentle giant.
I primi mi sono sempre piaciuti, dapprima la triade "The least-H to he-Pawn hearts" poi anche il resto eccetto forse "The pleasure dome". I motivi? Affascinato dalla voce di Hammill e dal "caos organizzato" di molti brani. Approccio di "getto"-l'unico che posso permettermi- e non certo "tecnico",nel senso di capire come sono costruite le varie composizioni. Ora, Coralli entra nel tecnico e spiega giri armonici,melodie,sezioni ed altro di ancora più "astruso" ai miei occhi di lettore e alle mie orecchie. Ora, esistesse un libro simile sulla musica degli Yes (in parte c'è qualcosa per Genesis e King Crimson) ecco che i "dubbi" sul perchè di certi "piaceri" aumenterebbero ancora......:-(

!Peggio" ancora per i Gentle Giant. Ho solo 4 album appunto ( i primi 4) e non mi hanno mai fatto impazzire...tranne qualche brano. Niente di male ovviamente. Leggo il libro di Apuzzo, ancora più "tecnico" di quello dei Vdgg.....ci capisco poco o nulla chiaramente....ma DECIDO di dare una ulteriore chance ai 4 che ho ed inizio un ascolto assiduo (per ora soprattutto Octopus e 3 friends) abbinandolo alla spiegazione canzone per canzone che ne fa il libro. Piano piano sono conquistato dai due album (vedremo con GG e Acquiring....) tanto che decido,appena possibile, di avvicinarmi anche al resto della produzione (leggo che gli ultimi due sono i peggiori...ma bisogna vedere quanto peggiori...quindi finirò per prenderli...). Chiaramente l'autore AMA molto i Gentle Giant, ma comunque mi ha conquistato (con le parole d'amore per loro...non con quelle tecniche...o meglio...quelle mi hanno spiegato la genialità dei brani....ma io devo comprendere il perchè sono geniali....e non suonando non è molto facile).

Arriviamo al dunque. Perchè si amano i VDGG ed i Gentle giant? ( ovviamente li si può anche detestare...). O sei un musicista, credo, ed allora capisci le dinamiche dei brani.Prima ipotesi. Oppure te li hanno "spiegati" ( un musicista te li ha spiegati......).Seconda ipotesi. Oppure "sali sul carro" che DEVONO piacere perchè SONO il prog (discorso analogo può essere fatto con i Magma...che aborro cordialmente...). Terza ipotesi.
Oppure andiamo nell'insindacabilità del "gusto" con un mi piacciono.punto.senza farsi troppi problemi.alla quale probabilmente finirò per vedermici.

Il dubbio che mi sorge: molti ascoltatori dei suddetti album sono musicisti (anche se non hanno una band o non suonano...) o "musicologhi"? oppure hanno solo avuto la "fortuna" di nascere e conoscere prima di me certi gruppi (e quindi diventano automaticamente-più o meno-esperti-)...oppure ne sanno quanto me....ma si "vendono" meglio perchè culturalmente in grado di "reggere" un discorso sul prog più difficIle (es.appunto GG e VDGG).....

Personalmente,ascoltando più gruppi posso farmi delle idee (più o meno giuste, ma cmq mie...) e la cosa mi basta...anche se ,talvolta, il "solonismo" imperante mi infastidisce non poco.

Quindi i VDGG mi piacciono/affascinano ed i GG stanno avviandosi su questa via e per le mie esigenze è più che sufficiente. Ma come posso pretendere che un 15enne,20enne od uno abituato a certi suoni possa apprezzarli?

Finito. Discorso un pò confuso già di suo, acuito da due bimbe "rampicanti" mentre ero in fase di elaborazione testo :-)))



ps: dimenticavo. essendo sempre più difficile trovare qualcosa di buonissimo (anche se io sono di gusti relativamente semplici), l'aver nell'ultimo anno deciso di approfondire la scena USA anni 70 o i vari simil-Yes (questo magari un limite..ma mi ha aperto ottime conoscenze di band che non conoscevo) ed ora di "scoprire-riscoprire" un gruppo storico come i GG mi da modo di rivitalizzare la mia passione-musica. ed è un bel risultato per me.

Messaggio modificato da vale il Domenica, 17-Gen-2016, 11:43
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Van Pelt
Inviato il: Domenica, 17-Gen-2016, 17:47
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Chocolate King
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Ciao,
da sempre sono un semplice ascoltatore e sinceramente il dire se un disco mi piace o meno non l' riconduco ad un discorso di tecnica, scale, arpeggi ecc... ma ad un discorso più di "pancia" (anche se bisognerebbe dire d'orecchio).

Per cui alcuni dischi come Pawn Herth dei Van Der Graaf mi sono subito piaciuti, i dischi degli Elp sono ancora sigillati, amo Three Friends dei Gentle Giant, mentre trovo troppo freddo Free Hands.

Certamente, conoscenze di tipo tecnico possono far apprezzare maggiormente un album, ma secondo me solo l'ascolto affina il gusto (oggi ascolto dischi che 2/3 anni fa non mi piacevano es. Third dei Soft Machine), poi è inutile se una cosa non piace, non piace, mentre se riesci a trovare lo spunto per apprezzarlo, il gusto si affina.

Questo più o meno il mio pensiero, indipendentemente dal genere musicale.


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jdessi
Inviato il: Lunedì, 18-Gen-2016, 11:45
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Purple Piper
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Concordo con Van Pelt.
Sono musicista, mi fanno impazzire di goduria le regole dell'armonia classica e jazz, con quel miscuglio tra musica e semplici regole aritmetiche.
Essere musicisti, a volte non è un vantaggio; può costituire un handicap. Non sempre sono capace di giudicare esclusivamente in base alla musicalità (l'unica cosa che alla fine conta), ma fa capolino sempre il discorso tecnico. Ad esempio, mi fanno impazzire quei guitti della hiper tecnica che sono gli Aristocrats, ma mi rendo conto che i non musicisti si annoiano alla grande. Ad esempio, negli anni 80 / 90 mi sono avvicinato certa musica metal oriented a causa della passione per la chitarra in quanto trovavo interesse per la tecnica shred, ma capisco che un solo di chitarra non può far diventare un capolavoro una canzone mediocre...
E' vero che la tecnica musicale è un fatto oggettivo e permetterebbe di soddisfare il nostro (stupido) desiderio di fare le classifiche della musica, ma sarebbe un uso improprio adolescenziale e blasfemo della musica.
Continuiamo ad ascoltare la musica con la "pancia".



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"Se senti il bisogno di analizzare il rock è solo perché non sei in grado di capirlo." (Van Morrison)
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vale
Inviato il: Lunedì, 18-Gen-2016, 12:27
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Little Red Robin Hood
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Estremizzando:quindi anche io posso "parlarne" anche se non sono "uno del mestiere"?andando di "pancia"...
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Van Pelt
Inviato il: Lunedì, 18-Gen-2016, 13:50
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Chocolate King
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La musica è un linguaggio universale che parla al cuore, la pancia e le orecchie di tutti e tutti possono dire la loro (nel loro piccolo e senza strafare.... Occhiolino.gif ), cencando di confrontarsi con il mondo circostante.


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vale
Inviato il: Mercoledì, 27-Gen-2016, 18:40
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Little Red Robin Hood
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Sono piacevolmente combattuto tra il" cosa mi sono perso in quasi 30 anni di ascolti prog" ed il "che bello avere scoperto i GG dopo i 4 soliti noti" sono solo ai primi 4 album ma quanto è bello Octopus!!!! Ma pure gli altri 3
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vale
Inviato il: Mercoledì, 27-Gen-2016, 18:40
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Little Red Robin Hood
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Sono piacevolmente combattuto tra il" cosa mi sono perso in quasi 30 anni di ascolti prog" ed il "che bello avere scoperto i GG dopo i 4 soliti noti" sono solo ai primi 4 album ma quanto è bello Octopus!!!! Ma pure gli altri 3
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Van Pelt
Inviato il: Domenica, 31-Gen-2016, 18:57
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Chocolate King
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QUOTE (vale @ Mercoledì, 27-Gen-2016, 17:40)
Sono piacevolmente combattuto tra il" cosa mi sono perso in quasi 30 anni di ascolti prog" ed il "che bello avere scoperto i GG dopo i 4 soliti noti" sono solo ai primi 4 album ma quanto è bello Octopus!!!! Ma pure gli altri 3

E c' è ancora molto altro dopo, almeno altri 4 dischi di ottimo livello.

Il mio preferito rimane Three Friends


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vale
Inviato il: Lunedì, 01-Feb-2016, 18:36
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Little Red Robin Hood
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The power sentito e mi piace. Il Live è meraviglioso. Mi manca da sentire Free hand ( a parte quanto presente sul live), in the Glass house (a parte quanto presente nel live) ed interview. Poi ho visto ed livec di you tube ed un paio di brano di Missing pièce mi sono piaciuti.

Messaggio modificato da vale il Lunedì, 01-Feb-2016, 18:41
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Van Pelt
Inviato il: Lunedì, 01-Feb-2016, 23:06
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Chocolate King
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Missing Pieces e Giant for a day non sono gran che, ma i dischi precedenti sono invece validissimi


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vale
Inviato il: Martedì, 02-Feb-2016, 20:37
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Little Red Robin Hood
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L'aspetto che mi sorprende maggiormente è la marcia in più, se non due , delle versioni live rispetto a quelle in studio
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Flutterby
Inviato il: Domenica, 18-Nov-2018, 23:17
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Hogweed
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i miei preferiti in ordine cronologico sono:
Three friends, Octupus, in a glass house, the power and the glory, free hand e interview.
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PaoloC
Inviato il: Lunedì, 19-Nov-2018, 10:44
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Lucky Man
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Secondo me la musica si divide in due categorie: quella che ti piace e quella che non ti piace. Poi possiamo disquisire sul perché ti piace o meno ed allora entriamo magari anche nei discorsi che vengono spiegati nei libri che citi. E a certa musica molto probabilmente ti avvicini col tempo, perchè devi capire il linguaggio musicale di quel gruppo (che non vuol dire necessariamente capire la teoria musicale che ci sta dietro, ma può semplicemente significare che ti devi "fare l'orecchio")
Personalmente apprezzo gli Area, ma non mi piacciono i Gentle Giant. Io non sono un musicista, riesco solo ad intravedere la bravura dei due gruppi... semplicemente uno mi piace ed uno no (e ogni tanto metto anche i GG per vedere se cambia qualcosa). Ho impiegato anni, ad esempio, a farmi piacere davvero i King Crimson: un giorno, ascoltando Larks (non so come mai mi era venuta voglia di ascoltarlo, l'avevo preso perché tutti lo avevano descritto come un disco strepitoso, ma a me non aveva fatto impazzire ai primi ascolti) c'è stato un clic ed il treno è partito. Quindi io sposo la tua quarta ipotesi. Si tratta solo di dare sempre una possibilità anche a musica che non ti colpisce subito, dopotutto il prog è una musica complessa per sua natura, ci sta che richieda del tempo.


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Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento (Frank Zappa)

http://soundcloud.com/search?q%5Bfulltext%5D=Rael%21
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giuse
Inviato il: Lunedì, 19-Nov-2018, 11:14
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Prog-Nauta
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per me i Gentle Giant, almeno fino a Free Hands sono stati i migliori.
Quando ho cominciato ad ascoltarli e ad amarli avevo 16 anni.
Non sono un musicista, strimpellavo solo chitarra e piano (giusto la canzone del sole o poco più).
Eppure la complessità armonica dei GG mi ha subito affascinato, così come quella degli Yes di Close to the Edge.
Le mie orecchie di sedicenne erano avvezze ad altri suoni, dal beat di qualche anno prima all'hard rock dei Led Zeppelin.
Ma ciò non mi ha impedito di apprezzare, se non al primo, al secondo ascolto la musica dei GG
Curiosamente molto più tardi ho fatto molta più fatica ad assimilare e apprezzare gli Echolyn, che solo dopo molti e ripetuti ascolti ho cominciato ad amare.
Eppure le mie orecchie erano ben allenate...
Vai a capire...
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