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> All Traps On Earth, A Drop of light
 
jdessi
Inviato il: Martedì, 20-Nov-2018, 13:02
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Purple Piper
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QUOTE (Ayrton 2112 @ Lunedì, 19-Nov-2018, 23:53)
in alcuni passaggi mi sembra che siano un po' incollati tra loro in qualche modo, senza fluidità.

Esatto!


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"Se senti il bisogno di analizzare il rock è solo perché non sei in grado di capirlo." (Van Morrison)
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vale
Inviato il: Martedì, 20-Nov-2018, 15:01
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Little Red Robin Hood
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2 ascolti. album molto bello. cantato ne' mi piace ne' mi disturba. meno Anglagard di quel che pensavo . Crimson 2018 e Lizard.
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AntonioC.
Inviato il: Martedì, 20-Nov-2018, 15:36
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Purple Piper
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Intanto l'ho ordinato.
Dai, facciamogli vincere l'Arlecchino d'Oro 2018 asd.gif
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Francesco
Inviato il: Martedì, 20-Nov-2018, 16:06
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Purple Piper
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Se ti fermi nelle aree di sosta,soprattutto la notte,è meglio,te lo ascolti tutto e via,ma mentre vai può essere pericoloso..lo dico per voi...
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Nimloth
Inviato il: Lunedì, 14-Gen-2019, 13:31
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Pesniary Fan
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Esordio discografico che origina come un progetto di Johan Brand a cui si sono uniti rapidamente Thomas Johnson e Erik Hammarström (colui che ha rimpiazzato Mattias Olsson negli Änglagård) e Miranda Brand, figlia di Johan.

Avete nulla da dichiarare a riguardo?

Per ora non voglio dire niente.


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AntonioC.
Inviato il: Lunedì, 14-Gen-2019, 13:37
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Purple Piper
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che il disco ha già generato un'accesa discussione asd.gif

http://arlequins.forumfree.org/index.php?&showtopic=10016

Per me tra i dischi dell'anno, imprescindibile per chi ama gli Anglagard.
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Nimloth
Inviato il: Lunedì, 14-Gen-2019, 14:02
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Pesniary Fan
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QUOTE (AntonioC. @ Lunedì, 14-Gen-2019, 13:37)
che il disco ha già generato un'accesa discussione  asd.gif

http://arlequins.forumfree.org/index.php?&showtopic=10016

Per me tra i dischi dell'anno, imprescindibile per chi ama gli Anglagard.

Ah ecco, mi pareva strano... e dire che avevo anche fatto una ricerca sul forum ahsi.gif
In ogni caso ho unito la discussione a questo topic, per lo meno si trova fra le nuove uscite.

A questo punto dico che il disco contiene nè più ne meno ciò che mi sarei aspettata.
Della serie ti piace vincere facile... ma poteva essere fatto molto meglio.
Poteva anche essere fatto peggio eh, è vero.

Ma perchè fare un nuovo progetto con musicisti degli Anglagard e con la musica degli Anglagard? Non potevi chiamarti direttamente Anglagard che facevi prima? ahsi.gif smiledent.gif

QUOTE (vale @ Martedì, 20-Nov-2018, 15:01)
meno Anglagard di quel che pensavo .

Non lo so, che volevi? Che suonassero pure le stesse canzoni??? very_lol.gif

QUOTE (Francesco @ Venerdì, 16-Nov-2018, 11:49)
I musicisti della band sono tutt'altro che immaturi.
Anche Hybris ha una struttura similare ma è tutta un altra cosa.
Questo è proprio palloso.
E' una mia opinione.

Ecco, forse è l'interpretazione più giusta per me: mi sono annoiata e appena intravedevo spunti interessanti tornavano a fare le solite cose. Mi sembra un caso di sindrome Sinkadus smiledent.gif


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Nimloth
Inviato il: Lunedì, 14-Gen-2019, 14:56
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Pesniary Fan
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QUOTE (Fossati Daniele @ Martedì, 20-Nov-2018, 08:11)
concordo con Ayrton---la voce femminile che c'azzecca?

Serviva per far fare qualcosa alla figliola di Johan Brand.


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VeteraEtNova
Inviato il: Martedì, 15-Gen-2019, 12:14
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Chameleon
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QUOTE (Ayrton 2112 @ Martedì, 20-Nov-2018, 00:53)

Tutti i brani hanno dei momenti singoli notevoli, ma in alcuni passaggi mi sembra che siano un po' incollati tra loro in qualche modo, senza fluidità. Avverto anche una certa ridondanza

Condivido in buona parte queste tue considerazioni.

Trovo questo disco suonato e prodotto benissimo, ma pur apprezzandolo tantissimo, ci sono momenti in effetti in cui certi bei spunti vengono come soffocati / smorzati invece di sfociare in più felici sviluppi.

Anche il discorso della ridondanza ci può stare, ma più per il fatto che viene spesso ed inevitabilmente sfruttato il sound Anglagard generando l'effetto di "già sentito" che per altro.

Ciononostante, credo che sul piatto sia stato messo anche altro. Certe incursioni jazzy, il lavoro straordinario della sezione fiati, ma anche la cura maniacale degli arrangiamenti ne sono la prova, ma ripeto, ascolto dopo ascolto, qualcosa in più vien fuori.

Insomma, non è certo un disco fresco e perfetto, ma per il sottoscritto ha in ogni caso un suo fascino.




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__ske__
Inviato il: Martedì, 15-Gen-2019, 12:58
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Purple Piper
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In me ha generato un piacere di ascolto elevatissimo. Godo anche per il lavoro certosino di arrangiamento, caratteristica che adoro. No, non è un disco perfetto, ma per quel che mi riguarda i difetti passano velocemente in secondo piano, quando i pregi sono di questo livello. Sicuramente il disco che mi è piu piaciuto tra quelli ascoltati del 2018, assieme al Piniol.
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Ayrton 2112
Inviato il: Martedì, 15-Gen-2019, 20:42
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Purple Piper
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C'è da considerare, per quanto mi riguarda, un altro aspetto: a differenza - suppongo - della maggior parte di voi, io gli Änglagård li ho scoperti relativamente di recente; li ho ascoltati la prima volta quattro anni fa, in occasione del loro concerto a Veruno. Quindi probabilmente avverto molto meno la sensazione di "già sentito", perchè per me è un sound ancora "inedito", in qualche modo.


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Kid Cox
Inviato il: Martedì, 15-Gen-2019, 20:58
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Little Red Robin Hood
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QUOTE (Ayrton 2112 @ Martedì, 15-Gen-2019, 19:42)
C'è da considerare, per quanto mi riguarda, un altro aspetto: a differenza - suppongo - della maggior parte di voi, io gli Änglagård li ho scoperti relativamente di recente; li ho ascoltati la prima volta quattro anni fa, in occasione del loro concerto a Veruno. Quindi probabilmente avverto molto meno la sensazione di "già sentito", perchè per me è un sound ancora "inedito", in qualche modo.

Giustamente valuti l'album per quello che è più che per quello che avrebbe potuto essere. gangialf.gif
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davide
Inviato il: Domenica, 28-Mar-2021, 13:57
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Forse non è elegante riesumare un post vecchio di tre anni...ma tre anni sono esattamente il ritardo con cui approccio alle nuove uscite biggrin.gif e così, dopo aver assorbito il terzo Agusa, da giorni mi sto cimentando con quest'album.

Varie considerazioni, forse nessuna delle quali particolarmente originale:

1. Si, i rimandi agli Anglagard sono palesi, d'altronde tre quarti della formazione sono quelli...ma io ci trovo anche altro. I vocalizzi della soprano, un clima ancor più gotico ed opprimente della band madre, ritmiche marziali - alle mie orecchie - di Magmatica memoria, incursioni jazz rock canterburiane piuttosto frequenti, vocazione cameristica per la presenza di clarinetto, flicorno, tromba e sax. Un pentolone sonoro forse a volte dispersivo ma di sicuro fascino.
2. Capacità tecnico-esecutive mostruose, arrangiamenti pazzeschi. Chapeau!
3. E veniamo a qualche limite: la proposta musicale sembra destinata a morire ancor prima di nascere, nel senso che i brani sono uno uguale all'altro: se la band avesse realizzato un'ora consecutiva di musica non sarebbe cambiato nulla. E non riesco ad immaginare un seguito a quest'opera, se non come mera fotocopia.
4. Di certo non è un disco da cantare sotto la doccia, difficile da interiorizzare, ma ha un suo fascino sinistro. Mi ha colpito e stupito, e non è poco. Non ho termini di paragone con album coevi - ascolto troppo poco prog contemporaneo per fare confronti - ma, in una ipotetica selezione di prog del nuovo millennio, quest'album ci starebbe alla grande.
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Vienna
Inviato il: Domenica, 28-Mar-2021, 16:05
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Purple Piper
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Non è elegante? ... al contrario, ce ne fossero di interventi come il tuo

Avanti così.... clap.gif
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Kid Cox
Inviato il: Domenica, 28-Mar-2021, 19:30
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Little Red Robin Hood
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QUOTE (davide @ Domenica, 28-Mar-2021, 12:57)
Forse non è elegante riesumare un post vecchio di tre anni...ma tre anni sono esattamente il ritardo con cui approccio alle nuove uscite biggrin.gif e così, dopo aver assorbito il terzo Agusa, da giorni mi sto cimentando con quest'album.

Varie considerazioni, forse nessuna delle quali particolarmente originale:

1. Si, i rimandi agli Anglagard sono palesi, d'altronde tre quarti della formazione sono quelli...ma io ci trovo anche altro. I vocalizzi della soprano, un clima ancor più gotico ed opprimente della band madre, ritmiche marziali - alle mie orecchie - di Magmatica memoria, incursioni jazz rock canterburiane piuttosto frequenti, vocazione cameristica per la presenza di clarinetto, flicorno, tromba e sax. Un pentolone sonoro forse a volte dispersivo ma di sicuro fascino.
2. Capacità tecnico-esecutive mostruose, arrangiamenti pazzeschi. Chapeau!
3. E veniamo a qualche limite: la proposta musicale sembra destinata a morire ancor prima di nascere, nel senso che i brani sono uno uguale all'altro: se la band avesse realizzato un'ora consecutiva di musica non sarebbe cambiato nulla. E non riesco ad immaginare un seguito a quest'opera, se non come mera fotocopia.
4. Di certo non è un disco da cantare sotto la doccia, difficile da interiorizzare, ma ha un suo fascino sinistro. Mi ha colpito e stupito, e non è poco. Non ho termini di paragone con album coevi - ascolto troppo poco prog contemporaneo per fare confronti - ma, in una ipotetica selezione di prog del nuovo millennio, quest'album ci starebbe alla grande.

Anche a tre anni di distanza, non dispiace leggere nuove considerazioni, anzi, emozioni!
La Nostra è una Musica senza tempo, è questo il bello del Progressive Rock, puoi scoprire nuove sfaccettature che non avevi captato ed anche l'umore del momento ci fa ascoltare in maniera diversa.
Grazie Davide per il contributo!
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