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Inviato il: Giovedì, 07-Set-2017, 21:34
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Little Red Robin Hood Gruppo: Senior Members Messaggi: 2060 Utente Nr.: 88 Iscritto il: 16-Lug-2007 |
In onda adesso su rai 5!!!
Ospiti mussida e Ruggeri Puntata sul rock progressive!!!! |
Inviato il: Giovedì, 07-Set-2017, 22:22
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Guardian of the Flame Gruppo: Senior Members Messaggi: 4071 Utente Nr.: 470 Iscritto il: 27-Mag-2010 |
Visto.
Un'emozione quei vecchi video in bianco e nero (New Trolls, PFM, Orme, Area) interessanti le cose che sono state dette, buon programma divulgativo in ultima analisi... ma cavolo, si fosse anche solo accennato al fatto che il prog è un genere vivo e vegeto, facendo anche solo di UN artista o gruppo che lo porta avanti. Macchè. Niente, non se ne esce. KTFB (anyway) Messaggio modificato da Mauro il Giovedì, 07-Set-2017, 22:23 |
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Inviato il: Venerdì, 08-Set-2017, 09:15
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Little Red Robin Hood Gruppo: Contributors Messaggi: 2357 Utente Nr.: 39 Iscritto il: 31-Mag-2007 |
vero...
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Inviato il: Venerdì, 08-Set-2017, 09:43
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Guardian of the Flame Gruppo: Senior Members Messaggi: 4071 Utente Nr.: 470 Iscritto il: 27-Mag-2010 |
...facendo anche solo il nome di UN artista o gruppo che lo porta avanti. Sorry. Colgo l'occasione per inkazzarmi ancora un po'. Pensate che bello se un maitre-à-penser come Enrico Ruggeri avesse anche solo detto (nessuno s'aspettava un video, non esageriamo) qualcosa tipo "oh, chiariamo, il prog è un genere che ancora vive. Ha il suo seguito... piccolo, eh, i tempi sono cambiati... ma ce l'ha. Ci sono tanti gruppi: che so, i Transatlantic, si fanno dei festival". E INVECE NIENTE. Fossi il sig. Rossi, genericamente interessato al rock, penserei: "ah, è una trasmissione-nostalgia su un genere morto. Peccato, sembrava interessante". Fanc*lo. Niente "grido di guerra" come signature, stavolta. |
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Inviato il: Venerdì, 08-Set-2017, 16:33
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Hogweed Gruppo: Senior Members Messaggi: 28 Utente Nr.: 831 Iscritto il: 17-Ott-2016 |
Si può trovare in streaming sul sito Rai? Sarei curioso di darci un occhio anche io.
In seconda battuta: il problema è che un programma del genere sulla Rai non poteva non parlare solo per i nostalgici dei 70's... Allo spettatore medio della TV importa sentirsi dei gruppi che giravano quando era giovane. In questo mi ritengo parte di una giro che fortunatamente conosce buona musica, peggio per chi crede sia un genere morto :-) |
Inviato il: Venerdì, 08-Set-2017, 17:34
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Prog-Nauta Gruppo: Senior Members Messaggi: 455 Utente Nr.: 814 Iscritto il: 07-Set-2015 |
Mauro hai scoperchiato il vaso di Pandora...
Il rock è morto viva il rock...il prog è morto viva il prog. Ho un amico che tiene un blog di musica e ha scritto anche qualche libro sull'argomento. Lui sostiene che il rock è morto perché non rappresenta più la ribellione (ho sintetizzato al massimo ovviamente) E che il prog degli anni settanta era ricerca, quello di oggi è manierismo. Io non sono d'accordo, ovviamente, penso che questa sua posizione derivi dalla scarsa conoscenza dei nuovi gruppi, visto che lui li rifiuta a priori. Ma mi piace riportare il suo pensiero come provocazione per stimolare il dibattito tra progsters. Ciao a tutti |
Inviato il: Venerdì, 08-Set-2017, 19:09
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Purple Piper Gruppo: Senior Members Messaggi: 797 Utente Nr.: 792 Iscritto il: 06-Dic-2014 |
Secondo te Ruggeri conosce i Transatlantic e il prog di nicchia e i festival dedicati? A volte si pretende troppo. |
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Inviato il: Venerdì, 08-Set-2017, 19:37
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Guardian of the Flame Gruppo: Senior Members Messaggi: 4071 Utente Nr.: 470 Iscritto il: 27-Mag-2010 |
Quando lavoravo in radio Ruggeri l'ho incontrato di persona. Si era parlato a lungo di musica, il prog lo conosceva eccome. Certo, erano gli anni dei Decibel: non esistevano né i Transatlantic né i festival prog. Mettiamo dunque "Steven Wilson" al posto di "Transatlantic" e il discorso resta quello. Non metterei comunque la mano sul fuoco sul fatto che Ruggeri non li conosca, ha una cultura musicale decisamente vasta. Sennò facciamo così: fai conto che invece di scrivere "che bello se Ruggeri avesse detto così e cosà" io abbia scritto "che bello se Mussida avesse detto così e cosà". Francone non ne ha, di alibi - e dei due è quello che ha parlato di più. Poteva sforzarsi e dire anche questo. Ma forse, come dici tu, a volte si pretende troppo. Keep! |
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Inviato il: Venerdì, 08-Set-2017, 19:45
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Purple Piper Gruppo: Senior Members Messaggi: 1178 Utente Nr.: 820 Iscritto il: 22-Gen-2016 |
Capisco e condivido lo sdegno di Mauro, ma... ragazzi, è la Rai. 1, 2, 3, 5, 536, sempre di canali Rai si tratta. Il servizio pubblico che organizza il "Festival della Canzone Italiana" portando rigorosamente dinosauri tirati fuori dal congelatore, pompatissimi carneadi usciti dai talent e/o pop-webstar di grido per ammiccare gli spettatori dei suddetti talent, e ogni tanto qualche artista serio (Elio e Le Storie Tese, Fabrizio Moro, lo stesso Ruggeri), messo lì con la stessa logica con cui le squadre di serie A schierano i calciatori delle giovanili: un tributo da pagare.
Con queste premesse, è già miracoloso trovare uno come Mussida, fosse anche per una sterile operazione-nostalgia. Che si tratti di 70enni o di 20enni, non è a quel target che dobbiamo guardare per rimpolpare il pubblico di Veruno o della Casa. -------------------- "Di tutte le aberrazioni sessuali, forse la più aberrante è la castità." (R. De Gourmont)
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Inviato il: Venerdì, 08-Set-2017, 19:59
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Purple Piper Gruppo: Senior Members Messaggi: 797 Utente Nr.: 792 Iscritto il: 06-Dic-2014 |
E' questo il nocciolo del discorso. Non si può pretendere che in Rai si parli del progressive di oggi che è una nicchia minoritaria. Può far rabbia ma ci si deve anche rendere conto della logica che c'è dietro a questi programmi. Steven Wilson per il lancio del suo ultimo disco ha fatto comparsate in tv, ma noi siamo appunto quelli del festival di sanremo quindi direi che sia anche superfluo chiedersi il perchè. |
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Inviato il: Venerdì, 08-Set-2017, 21:39
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Guardian of the Flame Gruppo: Senior Members Messaggi: 4071 Utente Nr.: 470 Iscritto il: 27-Mag-2010 |
Caro Ayrton, se davvero credessi che grazie alla RAI si possa rimpolpare il pubblico degli eventi prog, sarei più che pazzo: sarei un pazzo pericoloso. Una pietosa eutanasia s'imporrebbe, per il bene di chi mi circonda. E' del tutto evidente che non tocca certo alla RAI fare propaganda al prog contemporaneo. Se però in studio vedo due persone competenti quali Mussida e Ruggeri, mi aspetto di sentire una piccola frase tipo "il genere è molto stimolante per i musicisti, tant'è che anche oggigiorno tantissimi suonano prog". "Oggigiorno tantissimi suonano prog". Mi sarebbe bastato anche solo QUESTO, senza scomodare né Transatlantic, né Wilson, né festival. Avrei tanto voluto sentir dire che il prog è un genere vivo. Bastavano dieci secondi: era chiedere troppo? Non sarà certo una trasmissione nella prima serata di un canale che guardano in venticinque a cambiare (in meglio o in peggio che sia) le sorti del prog, sia chiaro. Semplicemente, da telespettatore mi ha messo tristezza il fatto che il prog sia stato presentato de facto come un genere sepolto, 'na roba da bianco e nero. Io questa la chiamo disinformazione o quanto meno informazione incompleta. Tutto lì. Keep the Flame burning! |
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Inviato il: Venerdì, 08-Set-2017, 23:03
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Purple Piper Gruppo: Senior Members Messaggi: 797 Utente Nr.: 792 Iscritto il: 06-Dic-2014 |
Ma siamo sicuri sicuri di questa competenza? Cioè, delle bands che hanno suonato a Veruno, uno dei festival più importanti a livello internazionale, Mussida e Ruggeri, quante ne conoscono realmente? Secondo me? I Procol Harum, che li conosce pure mio nonno. I Motorpsycho, ma neanche sono sicurissimo. E forse per sentito dire i Discipline. Messaggio modificato da AntonioC. il Venerdì, 08-Set-2017, 23:06 |
Inviato il: Venerdì, 08-Set-2017, 23:23
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Purple Piper Gruppo: Guidelines Messaggi: 1186 Utente Nr.: 54 Iscritto il: 02-Giu-2007 |
mah..ruggeri secondo me conosce eccome...ad un certo punto ha citato gli ekseption...il punto del prog è secondario, è prorpio la musica è che diventata un rumore di fondo dell'esistere sul pianeta, ubiquitaria ma inutile e la colpa ha un nome : internet.
la cosa fastidiosa della trasmissione, a parte la marchetta sulla PFM e sul progetto con l'orchestra, una roba così trash che in confronto le seratone con pavarotti erano pura avanguardia, è che il messaggio che è passato è stato che il prog era rivisitare la musica classica n chiave rock, una roba di una superficilità agghiacciante. -------------------- NON COMPRATE DALLA SOLDENEB ( MESSICO) DI CARLOS CARSI
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Inviato il: Sabato, 09-Set-2017, 00:52
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Purple Piper Gruppo: Senior Members Messaggi: 1178 Utente Nr.: 820 Iscritto il: 22-Gen-2016 |
Santo cielo, se davvero hanno presentato il genere in modo così approssimativo, forse è quasi un bene che non abbiano fatto accenno ai gruppi recenti... Comunque, a corollario del discorso precedente, mi ricordo che qualche anno fa con Repubblica era uscita una raccolta settimanale di cd prog inglesi. Chiaramente la lista era opinabile, molti classiconi, qualche chicca non da tutti tipo Kevin Ayers, ma la cosa che mi aveva colpito era la presenza esplicita di un album "recente", nella fattispecie "The Raven" di Steven Wilson. Chiaro, era uno su 20, ma era stato inserito proprio per mandare il messaggio "di musica così ne esce ancora, e non dai soliti nomi". Una goccia nell'oceano, ma la strada è quella giusta -------------------- "Di tutte le aberrazioni sessuali, forse la più aberrante è la castità." (R. De Gourmont)
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Inviato il: Sabato, 09-Set-2017, 19:35
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Little Red Robin Hood Gruppo: Senior Members Messaggi: 2060 Utente Nr.: 88 Iscritto il: 16-Lug-2007 |
Ho visto la puntata dall'inizio, anche se l'ho pescata facendo zapping.
Ho capito che il filo conduttore era la "rivoluzione culturale-musicale" dei giovani, legata alla musica. Hanno spaziato dal poter mischiare vari generi grazie a minutaggi e schemi liberi, all'esplorazione di nuovi strumenti (tastiere principalmente); quindi siamo nel periodo 68-73 alla voglia di poter suonare essendo consapevoli di non poter arrivare ad Emerson, Wakeman & C. (parole di Ruggeri, il quale ha candidamente rivelato che ELP al Vigorelli è stato il suo primo concerto) periodo 76-80. Ruggeri ha rivelato (ma questa è storia nota) che Londra ed i Sex Pistols assieme ai Clash, diedero linfa proprio a chi voleva suonare di farlo anche non sapendo suonare... (ha oltretutto detto che i Sex Pistols dal vivo a livello musicale era qualcosa di terribile...). Le domande del giornalista (molto bravo a lavorare nelle terre meno battute, lo seguivo volentieri anni fa su Rai 3) erano di chi conosce bene (anzi, molto bene...) la materia (ha anche zittito una ragazza che è intervenuta fuori tema "ma non era un buon esempio distruggere chitarre sul palco" - si era parlato di Emerson, dei coltelli impiantati sul piano e del suo suonare in ogni posizione - e lui l'ha stoppata dicendo "non abbiamo mostrato alcuna chitarra lanciata o spaccata sul palco!"). L'ho trovata una bella puntata, con il suo filo conduttore; è vero, non si è parlato dell'attuale, c'era anche l'assist del nuovo PFM in imminente uscita... però non so neanche se (ma immagino di si) siano previste nuove puntate a riguado. Teniamo i monitor sotto controllo e nell'eventualità, facciamo partire il Tam Tam! Non smitikiamo subito tutto e prendiamo quanto di buono possiamo cavarne, aiutiamoci a crescere coscenti di non essere perfetti... Non credo che Veruno 1a edizione organizzativamente parlando possa essere stato meglio della 9a... P.S.: smitikiamo è termine correttivo di escrementi sui muri... |
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