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Inviato il: Domenica, 01-Ott-2017, 10:32
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Purple Piper Gruppo: Senior Members Messaggi: 1178 Utente Nr.: 820 Iscritto il: 22-Gen-2016 |
Ho specificato "non mi esprimo sul valore artistico", proprio perchè in molti casi si tratta di roba che in realtà piace anche a me; i Birdsongs, in particolare, sono stati una felicissima scoperta. Così com'è stato molto felice scoprire qui su Arlequins altre band di cui prima ignoravo anche il nome. Resta il fatto che per me, "fondamentale" è un aggettivo che trascende il giudizio qualitativo sulla musica: è riferito alla capacità di durare nel tempo, di costituire un punto di riferimento per le generazioni successive, di superare i confini dei "super appassionati" per affermarsi anche ad altre categorie di pubblico. Per fare un esempio con un genere che conosco meglio: gli Iron Maiden possono piacere o non piacere, ma sono oggettivamente una band fondamentale per il metal. I Manowar, stessa cosa. Gli Ostrogoth, deliziosa band heavy belga con 3 album all'attivo negli anni '80... bravi, per carità, ma non mi sentirei proprio di definirli così. Senza rancore eh! -------------------- "Di tutte le aberrazioni sessuali, forse la più aberrante è la castità." (R. De Gourmont)
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Inviato il: Domenica, 01-Ott-2017, 10:45
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Lucky Man Gruppo: Senior Members Messaggi: 161 Utente Nr.: 832 Iscritto il: 18-Ott-2016 |
Classica discussione che sta gia' per sfociare in una gara a chi ce l'ha piu' lungo.LOL.
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Inviato il: Domenica, 01-Ott-2017, 10:47
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Chameleon Gruppo: Contributors Messaggi: 6049 Utente Nr.: 28 Iscritto il: 30-Mag-2007 |
Ma quale rancore, figurati :-) E continuo a dirti che Blue Effect e SBB sono fondamentali *anche* tenendo conto della definizione che hai dato tu :-)
Peppe |
Inviato il: Domenica, 01-Ott-2017, 10:56
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Purple Piper Gruppo: Senior Members Messaggi: 1178 Utente Nr.: 820 Iscritto il: 22-Gen-2016 |
Per carità, in quel caso mi ritiro all'istante Scherzi a parte, in questo forum mi sono sempre trovato benissimo, anzi, potessi tornare indietro mi iscriverei molto prima; però è innegabile il gap di conoscenza rispetto alla maggior parte degli altri utenti, anche solo per motivi anagrafici. L'importante è essere sempre animati dalla volontà di scoperta e mettere al primo posto il valore della musica! -------------------- "Di tutte le aberrazioni sessuali, forse la più aberrante è la castità." (R. De Gourmont)
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Inviato il: Domenica, 01-Ott-2017, 11:35
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Little Red Robin Hood Gruppo: Contributors Messaggi: 1693 Utente Nr.: 448 Iscritto il: 09-Apr-2010 |
-------------------- I sentimenti creano dipendenza, meglio l'alcol.
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Inviato il: Domenica, 01-Ott-2017, 12:20
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Chameleon Gruppo: Moderatori Messaggi: 5295 Utente Nr.: 11 Iscritto il: 30-Mag-2007 |
C’è, evidentemente, un cambio in atto. Come tanti ce ne sono stati nel tempo e nella storia delle arti.
Quando intorno alla metà degli anni ‘60 sono iniziati sperimentalismi e innovazioni, tempo qualche anno e si è cominciato a parlare di progressive, di musica progressiva. Nomi e stili affibbiati da giornalisti del settore, ma consapevolmente utilizzati anche da parte dei musicisti che di quel corso fecero parte. Se n’è parlato molto ed è acclarato che nulla nasce dal giorno alla notte e anche se l’ascoltatore voglia far coincidere la nascita del progressive con un singolo disco, generalmente “In the court of the Crimson King” dei King Crimson, o voglia accettare, quel suono si sia modificato e sia cresciuto nel tempo, è indifferente. Non è la corrente di pensiero ad essere determinante. Quello che invece è determinante, è sapere e riconoscere che il progressive sia nato dalla miscelazione, dalla sperimentazione, dal prendere quello che la musica del periodo dava e fonderlo in qualcosa di nuovo e questo spero sia universalmente accettato. Poniamo, quindi e per facilità di narrazione, che il punto di partenza sia il citato disco dei King Crimson, bene, cosa fece questa band, cosa fece il lungimirante e innovativo Robert Fripp, compositore e mente pensante della band? Come detto, prese quello che la musica di allora offriva: il rock, il blues, il jazz, il beat, la psichedelia, la classica sinfonica, la cameristica, la musica contemporanea, butto nel calderone della sua arte e ne fece qualcosa di nuovo. Si consolidò quello che già da qualche anno si affacciava nel mondo della popular music, quel qualcosa che lentamente, ma in maniera decisa e radicale, si muoveva nella costruzione e nella tessitura della musica nuova. Quando però tutto fu consolidato e il genere si affermò come la vera novità e il vero godimento musicale dell’epoca, nessuno, sottolineo nessuno, si prese la briga di definire i King Crimson una band di blues o di jazz o di musica classica. Il tutto si era evoluto e, giustamente, necessariamente e in maniera ineludibile aveva cambiato nome. É probabile che qualche amante del blues pensasse: “cavolo quanto mi piace questo blues-rock e che qualche amante della musica sinfonica volesse parlare di rock sinfonico e, mannaggia, questo per un po’ l’ebbe vinta e quella dicitura per un po’ ebbe vita per perdersi col tempo e divenire, comunque, prog. Anzi, una grossa maggioranza di ascoltatori, pretese (e pretende ancora oggi) di individuare il prog, con il solo rock sinfonico. Oggi siamo in una fase analoga? Possibile, da un po’ di anni nel progressive ci sono cambiamenti, la musica, nella sua continua, rotolante e dinamica modificazione, sta diventando altro. Molte band attuali, pescando da quello che oggi è disponibile, continuano sulla strada artistica tracciata centinaia di anni fa e miscelano, variano, fondono e plasmano, ma partono su basi diverse. Si pesca, oggi, dal metal, dall’hardcore, da forme doom e stoner, dal post rock, dall’house e dal trip hop, anche dal progressive, certamente, i cantati diventano growl, duri, rabbiosi, le chitarre sempre più dominanti siano esse esposte in poderose e potenti pennate o in filtrati e arcigni arpeggi. Qualcosa di nuovo è nato, e piace a molti. Piace proprio perché è nuovo, piace perché è naturalmente e giustamente ovvio che piaccia. Ma come sempre e come è giusto che sia, occorre cambiare nome a questa nuova forma. Non sarò io a darle un nome, non è mio compito, ma se si vuole mantenere la base rock, forse la più ovvia chiamiamolo Tech Rock, Cinetic Rock, come cappero volete, ma togliete quel prog dal suo nome, perché storicamente non è corretto. Per un po’ è possibile che la dicitura progmetal tenga ancora, ma il destino suo è di scomparire. É la storia che ce lo dice. -------------------- Il prog è come il calciobalilla: se "frulli" non vale. Il metal, per esempio, è tutto un "frullare".
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Inviato il: Domenica, 01-Ott-2017, 16:40
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Purple Piper Gruppo: Senior Members Messaggi: 797 Utente Nr.: 792 Iscritto il: 06-Dic-2014 |
Dall'iceberg appare chiaro un dato, cioè che l'arlecchino considera fondamentale quasi esclusivamente bands nate negli anni '70, quindi nel periodo d'oro del progressive rock.
Questo deve far riflettere anche su dove stia andando il progressive rock oggi, sullo scontro generazionale tra il vecchio e il nuovo, sulla difficoltà di comunicazione tra i quarantenni-cinquantenni e i ventenni-trentenni di oggi. |
Inviato il: Domenica, 01-Ott-2017, 16:55
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Chameleon Gruppo: Moderatori Messaggi: 5295 Utente Nr.: 11 Iscritto il: 30-Mag-2007 |
assolutamente sbagliato -------------------- Il prog è come il calciobalilla: se "frulli" non vale. Il metal, per esempio, è tutto un "frullare".
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Inviato il: Domenica, 01-Ott-2017, 20:00
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Guardian of the Flame Gruppo: Senior Members Messaggi: 4071 Utente Nr.: 470 Iscritto il: 27-Mag-2010 |
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Inviato il: Domenica, 01-Ott-2017, 20:08
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Chocolate King Gruppo: Contributors Messaggi: 3239 Utente Nr.: 381 Iscritto il: 06-Set-2009 |
Non sono d'accordo, secondo me ai concerti degli Etron Fou ci andava e penso ci vada ancora (se esistono ancora) più gente che a quelli dei Lazuli, ma mi arrendo Anche perchè quando facevo un vecchio giochino sul forum in cui si dovevano indovinare dellle tracce in ordine di difficolta, sbagliavano quelle che per me erano le piu facili e indovinavano quelle che ritenevo più difficile. Per altro non ho nulla contro i poveri Lazuli che non ho mai ascoltato e ho sentito nominare solo di recente in uno speciale sul prog francese in qualità di unici rappresentanti di questa scena negli ultimi 20 anni... Messaggio modificato da bungle77 il Domenica, 01-Ott-2017, 20:11 -------------------- And the sea isn't green
And I love the queen And what exactly is a dream And what exactly is a joke... Ciò che è troppo diverso da quello che siamo soliti pensare, ciò che ci è impossibile pensare, quello lo chiamiamo nulla. (Cornelius Noon) |
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Inviato il: Domenica, 01-Ott-2017, 20:13
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Guardian of the Flame Gruppo: Senior Members Messaggi: 4071 Utente Nr.: 470 Iscritto il: 27-Mag-2010 |
La cosa più bella di questo thread è che, qualsiasi cosa si dica, non si corre alcun rischio di off topic... perché un vero topic non c'è.
Keep! |
Inviato il: Domenica, 01-Ott-2017, 23:00
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Little Red Robin Hood Gruppo: Senior Members Messaggi: 2060 Utente Nr.: 88 Iscritto il: 16-Lug-2007 |
Rimasto lontano dalla rete per qualche giorno, noto che qui di carne al fuoco anzi, di acqua in freezer se n'è messa parecchia!
Premesso che per motivi d'orario (rientrato troppo tardi) mi sono perso Coscienza di Zeno e Biglietto per l'Inferno mi sono fatto qualche grassa risata leggendo sopra e posso avvisare a chi piacciano gli Archive che praticamente tutti i Natali li "becco" a Saint Etienne visto però che al terzo brano mi ammorbano, preferisco farmi un paio di birre al Crossroad (che ho scoperto, è frequentato anche da un membro della Frank Carducci band ). Tornando al nostro Iceberg (li hai messi dentro? Non ri cordo), io faccio parte della penultima riga, eccezzion fatta dai canadesi Terraced Garden, che adoro! Riconosco che è nella natura del progger essere uno scassapalle, d'altronde già quarant'anni fa, si chiedevano se era meglio Wakeman oppure Emerson; Hackett o Howe... io la penso in maniera diversa: mi piace; non mi piace; vabbé si può ascoltare; ma è il medico che mi ha ordinato di ascoltare "sta-robbbba"; oppure... diamine, questo è un orgasmo uditivo e mentale! Mauro, collocami pure al penultimo gradino dell'iceberg, con una scaletta per la cantina... |
Inviato il: Lunedì, 02-Ott-2017, 12:48
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Lucky Man Gruppo: Senior Members Messaggi: 110 Utente Nr.: 649 Iscritto il: 18-Gen-2012 |
Se considero i gruppi di cui ho sentito parlare ed ho ascoltato qualcosa (magari non più di una volta) arrivo al mutante; direi che mi potrei collocare tra gli esoterici.
-------------------- Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento (Frank Zappa)
http://soundcloud.com/search?q%5Bfulltext%5D=Rael%21 |
Inviato il: Lunedì, 02-Ott-2017, 18:56
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Purple Piper Gruppo: Senior Members Messaggi: 1178 Utente Nr.: 820 Iscritto il: 22-Gen-2016 |
Credo che la questione ritorni all'antica domanda: che cos'è il prog? È un genere musicale preciso e codificato, fatto di certe sonorità, certa strumentazione, certe influenze, certo approccio compositivo? Allora un sacco di gruppi di cui parliamo quotidianamente resterebbe fuori. È il punto di vista che ha adottato per esempio Cesare Rizzi in "Progressive & Underground", escludendo i Kansas, Mike Oldfield, tutto il krautrock, a momenti pure i Jethro Tull (che ha dichiaratamente messo solo perchè richiesti "a furor di popolo"). Oppure è un genere di concetto, che non ha delle caratteristiche definite ma è una macro-categoria che raccoglie gruppi molto diversi tra loro, accomunati dalla voglia di sperimentare, mescolare cose diverse e "progredire" nel senso letterale del termine? allora ben vengano i Beatles, ben vengano i Radiohead, ben venga David Bowie, ben vengano la fusion, il post rock e il technical death metal; per non parlare di tutti quei sottogeneri che devono ancora svilupparsi e sposteranno ulteriormente l'asticella rispetto alle sonorità settantiane che sono ancora il punto di riferimento di tutti noi. Secondo me non c'è una risposta esatta, sono due modi diversi di intendere la cosa. -------------------- "Di tutte le aberrazioni sessuali, forse la più aberrante è la castità." (R. De Gourmont)
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Inviato il: Martedì, 03-Ott-2017, 00:02
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Little Red Robin Hood Gruppo: Contributors Messaggi: 1693 Utente Nr.: 448 Iscritto il: 09-Apr-2010 |
Ma si parla sempre di prog-rock?
-------------------- I sentimenti creano dipendenza, meglio l'alcol.
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