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| Arlequins Forum > Novità discografiche > Thieves' Kitchen |
| Inviato da: Nimloth il Martedì, 04-Feb-2020, 16:49 |
 Il ritorno di questa band mezza Anglagard mezza inglese con qualcosa di poco svedese in realtà. Se ascoltato e via questo album è poco persistente ma è in realtà di ottima fattura. Ricercato negli arrangiamenti. Delicato. Molto mellotronico. Forse dalle atmosfere un po' spente e monotone ma molto bello. |
| Inviato da: vale il Martedì, 04-Feb-2020, 17:33 |
| l'ho ascoltato 3 o 4 volte...probabilmente hai ragione tu...io l'ho trovato noiosissimo :-( |
| Inviato da: AntonioC. il Martedì, 04-Feb-2020, 18:18 |
| Non hanno mai sbagliato |
| Inviato da: Nimloth il Martedì, 04-Feb-2020, 20:29 | ||
In effetti lo è, noioso, ma ascoltato a fondo rivela particolari interessanti ed è fatto molto bene. Rischia di essere bocciato ingiustamente ma è un gran bel disco. |
| Inviato da: VeteraEtNova il Martedì, 04-Feb-2020, 20:42 | ||||
Devo essere onesto. Non mi ha preso per niente e alla fine non l'ho comprato. Ci ho provato più volte, ma niente. Trovo poi il cantato abbastanza monocorde, nel senso che sembra sempre uguale. Ci riproverò magari più in là. Bye. |
| Inviato da: AntonioC. il Martedì, 04-Feb-2020, 21:10 |
| Il disco viaggia sempre su coordinate dimesse, un po' pop, un po' jazz, un po' canterbury. Pur non avendo slanci è un prodotto molto curato e che cresce alla distanza. Farei un parallelo con alcune cose dei Sanguine Hum e non a caso il batterista è lo stesso. |
| Inviato da: vale il Mercoledì, 05-Feb-2020, 09:24 | ||||
capisci che " noioso" e " gran bel disco" cozzano un po'...:-( |
| Inviato da: AntonioC. il Mercoledì, 05-Feb-2020, 15:55 |
| Credo che intendesse dire che ad un primo ascolto può annoiare ma che cresce alla distanza. |
| Inviato da: Nimloth il Giovedì, 06-Feb-2020, 12:49 | ||
Concordo con tutto quello che hai detto. Credo che l'effetto di appiattimento sia dovuto essenzialmente alla voce. Sarebbe un peccato bollarlo troppo presto come disco noioso. E in ogni caso credo che la noia sia un sentimento molto sottovalutato.  |
| Inviato da: VeteraEtNova il Lunedì, 02-Mar-2020, 16:59 | ||
...la noia è uno stato necessario e in qualche modo collegato al nostro processo di creatività. Guai se non ci fosse, purchè non diventi patologica. Ma queste cose le sai senza dubbio meglio di me. Tornando al disco, alla fine l'ho comprato. In questi giorni strani e a dir poco per certi versi surreali in cui sono costretto a lavorare da casa, me lo riascolterò con calma. |