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Arlequins Forum > Novità discografiche > JORDSJØ - Nattfiolen


Inviato da: AntonioC. il Sabato, 25-Mag-2019, 16:03
Il ritorno del duo norvegese

Nordici e anglagardiani obbligati all'ascolto.

https://jordsjo.bandcamp.com/

Inviato da: progmaster il Domenica, 26-Mag-2019, 07:58
Bello veramente, con melodie alla Anthony Phillips. ma in tema scandinavo

Inviato da: vale il Domenica, 26-Mag-2019, 16:39
arrivato anche a me. ma ho sentito solo 2 brani...molto belli peraltro...

Inviato da: jdessi il Lunedì, 27-Mag-2019, 10:38
beh i Giorgio sono una sicurezza!
P.S. scusate la traslitterazione in italiano... sorriso.gif

Inviato da: Ayrton 2112 il Sabato, 01-Giu-2019, 15:25
Ennesima band che conosco solo di fama, ma non ho mai ascoltato.
Da un primo ascolto mi sembra comunque molto interessante e curato. In questo periodo ascolto spesso anche gli Eris Pluvia e ci vedo delle somiglianze nelle parti più acustiche e folk, ma con una chitarra più gilmouriana.
Devo approfondire.

Inviato da: Vienna il Venerdì, 07-Giu-2019, 23:32
L'apprezzamento aumenta ad ogni nuovo ascolto ahsi.gif

Inviato da: Kid Cox il Mercoledì, 12-Giu-2019, 07:38
Finalmente ascoltato sabato notte di rientro da un torneo.
Stupendo!
Ascoltarno di notte attraversando l'umida pineta di Ostia, mi ha fatto tornare alla mente gli splendidi festivals di Tramonti di Sotto!!!
Li conobbi il Boss e buona parte di Prog-amici con la quale sono ancora in contatto! Fu la prima volta per me di Asgard, Pendragon e Galahad... Anche Clepsydra! Ma sto divagando (anche se per Amore..).
Questo lavoro mi riconduce lassù, perché le sue atmosfere notturne e Prog folk ben si adatterebero ad essere ascoltati lì, tra le Alpi dove il Cellino nasce.
Musica che affascina e ti avvolge calorosamente come un pullover in una serata d'estate in montagna...
Bravi, bravissimi Jordsjo, grazie per aver fatto riaffiorare questi dolci ricordi.
P. S. : Alberto, Barca, Emiliano... sempre grato di avervi conosciuto!
Ciao Alberto

Inviato da: AntonioC. il Martedì, 18-Giu-2019, 10:14
Il disco è notevole, ma il paragone con gli Anglagard, che ad inizio discussione ho citato, è improbo.

Inviato da: VeteraEtNova il Martedì, 18-Giu-2019, 13:23
Per me, piacevole, niente più.

Il modello anglagardiano mi pare abbastanza evidente fin dagli esordi.

Una specie di mood anglagardiano semplificato da un punto di vista tecnico compositivo ed esecutivo.

In questo disco forse ancor più semplificato, complice la matrice folk molto più presente rispetto ai precedenti.

Atmosfere e sapori sono quelli del modello con l'aggiunta di qualcosina qua e là , ma musicalmente mi lasciano poco.

Lultimo brano del disco sintetizza abbastanza bene l'idea che mi sono fatto di loro. Quando non copiano il modello, fanno cose ripetitive e banalissime anche se poi alla fine piacevoli.









Inviato da: AntonioC. il Martedì, 18-Giu-2019, 13:51
QUOTE (VeteraEtNova @ Martedì, 18-Giu-2019, 12:23)
Per me, piacevole, niente più.

Il modello anglagardiano mi pare abbastanza evidente fin dagli esordi.

Una specie di mood anglagardiano semplificato da un punto di vista tecnico compositivo ed esecutivo.

In questo disco forse ancor più semplificato, complice la matrice folk molto più presente rispetto ai precedenti.

Atmosfere e sapori sono quelli del modello con l'aggiunta di qualcosina qua e là , ma musicalmente mi lasciano poco.

Lultimo brano del disco sintetizza abbastanza bene l'idea che mi sono fatto di loro. Quando non copiano il modello, fanno cose ripetitive e banalissime anche se poi alla fine piacevoli.

infatti più che Anglagard direi Sinkadus asd.gif

Inviato da: Kid Cox il Mercoledì, 19-Giu-2019, 06:21
Secondo me con gli Anglagard hanno in comune solo le atmosfere.
Trovo la matrice folk molto più presente, il genere è chiaramente scandinavo ma l'influenza crimsoniana è Colta minore.
Si forse ci avviciniamo maggiormente ai Sinkadus ma direi a tutta una folta schiera del folk Prog scandinavo.
Questo è il campo che io prediligo, il Folk Prog!

Inviato da: Ayrton 2112 il Mercoledì, 19-Giu-2019, 10:50
Neanch'io ci sento tantissimo degli Änglagård, le composizioni mi paiono più lineari e più folk

Inviato da: VeteraEtNova il Mercoledì, 19-Giu-2019, 19:31
QUOTE (Kid Cox @ Mercoledì, 19-Giu-2019, 06:21)
Questo è il campo che io prediligo, il Folk Prog!

... prova. Ci suona in un pezzo anche Oftung


https://monograf.bandcamp.com/track/nadir


Inviato da: Kid Cox il Giovedì, 20-Giu-2019, 19:31
QUOTE (VeteraEtNova @ Mercoledì, 19-Giu-2019, 18:31)
QUOTE (Kid Cox @ Mercoledì, 19-Giu-2019, 06:21)
Questo è il campo che io prediligo, il Folk Prog!

... prova. Ci suona in un pezzo anche Oftung


https://monograf.bandcamp.com/track/nadir

Grazie,
sound troppo "intimo" per me.
Però mi ricordano i norvegesi Naervaer: splendido demo, meno il CD che si incupiva ancor di più.

Inviato da: VeteraEtNova il Venerdì, 21-Giu-2019, 10:45
QUOTE (Ayrton 2112 @ Mercoledì, 19-Giu-2019, 10:50)
...le composizioni mi paiono più lineari e più folk

Ma secondo te, quando parlo di semplificazione del modello anglagardiano cosa intendo dire ?

A parte il fatto che il mio ragionamento si basa su tutta la loro discografia. Questo è il quinto album.

Prendiamo per esempio jord II dell'album precedente, il primo pezzo che ora mi viene in mente. Li senti poco o molto gli anglagard ?

Prendi ora Stifinner e poi Till Våren, che mi pare il pezzo più riuscito del nuovo disco. Io gli anglagard continuo a sentirli. Tu no ?

Logicamente, la matrice di partenza è qui maggiormente e abilmente filtrata, ma non dimentichiamo che il folk svedese è sempre stato ben presente anche nel modello.

A loro favore, posso però dire che questa semplificazione li rende forse più caldi e fruibili.

Inviato da: AntonioC. il Venerdì, 21-Giu-2019, 11:06
Chi vuole i cloni perfetti degli Anglagard (anche perchè ci suonano tre Anglagard) deve ascoltare gli All Traps on Earth.

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