Versione stampabile della discussione
Clicca qui per visualizzare questa discussione nel suo formato originale
Arlequins Forum > Novità discografiche > Bent Knee


Inviato da: giuse il Martedì, 01-Ago-2017, 09:22
Non sono certo di essere il primo a discutere di questo album.
Ma la recensione postata su Arlequins mi ha spinto ad alcune riflessioni che desidero condividere.
Specialmente dove si dice che il prog è nato per miscelare vari generi musicali (rock'n'roll, classica, jazz, ecc) e che oggi qualcuno tenta la stessa strada ma i generi presi adesso sono indie, trip hop, pop, nu metal e così via.
Come conseguenza logica si dovrebbe dire che il prog degli anni 10 è quello di Bent Knee e non quello di Flower Kings, Comedy of Errors, Big Big Train ....
Ma le mie orecchie di sessantenne sono più avvezze a questi ultimi...
Ho sentito più volte il lavoro dei Bent Knee e devo dire che è "bello" ma non emoziona.
Forse per le mie radici fatte di prog "classico"?
Aggiungo un ultimo punto di riflessione, scusandomi per la lunghezza.
Agli albori del prog ci informavamo sulle riviste, tipo Ciao 2001, con 7-8 recensioni alla settimana, di cui forse 1 di prog.
Ho avuto il tempo di digerire Close to the Edge, o Lizard con innumerevoli ascolti sul vecchio giradischi (cuffie? chi le ha viste?) nella mia stanza.
Oggi escono decine di lavori al mese...e anche noi vecchi appassionati non riusciamo a dedicare il tempo e la concentrazione giusta, tra streaming, spotify e compagnia bella.
Sarà per quello che Close to the Edge mi emoziona ancora ogni volta che lo sento, pur sapendolo a memoria?

Inviato da: Ayrton 2112 il Martedì, 01-Ago-2017, 11:05
Giuse tocca un punto secondo me cruciale: la sovrabbondanza di offerta musicale, se da una parte è utile per smontare il falso mito del "la grande musica è finita nel [inserire decennio a piacere], ormai non esce più nulla di interessante", dall'altra ci costringe a fare i salti mortali per stare dietro a tutte le nuove uscite, considerando che ognuno ha giustamente altre priorità nella vita.

È vero: i grandi classici alle nostre orecchie sono tali anche perchè abbiamo avuto un sacco di tempo per ascoltarli, digerirli, imparare a memoria pure le note di copertina.
Adesso mi rendo conto, quando vado a rileggere le mie "top ten" degli anni passati, che tanti album li avevo adorati alla pubblicazione, li avevo ascoltati non stop per 3-4 settimane, poi l'entusiasmo era andato scemando e adesso li ascolto 2-3 volte in un anno. Non perchè nel frattempo abbia cambiato gusti: semplicemente, è uscita altra roba che monopolizza ciclicamente la mia attenzione.

Ciò detto, l'ultimo dei Bent Knee (che è l'unico che abbia ascoltato) inizialmente non mi ha detto nulla e non l'ho più ascoltato, pur con la promessa di riprenderlo in mano a tempo debito. Vero è che in questo genere senza aggiornare le sperimentazioni e le miscelature si finisce nell'autoreferenzialità pura (e qui il buon Mauro potrebbe scrivere un trattato sulle preferenze del progger medio...). Diciamo che per il momento c'è posto per il modernismo dei Bent Knee, il classicismo un po' di maniera dei Comedy of Errors e anche le follie retro-nerd degli Haken di Affinity (gli dei mi perdonino, se nel prossimo album dovessero pigiare sul pedale dell'elettronica, sarebbe l'unico caso in cui festeggerei invece di vomitare).

Inviato da: Bob the Nob il Martedì, 01-Ago-2017, 15:57
QUOTE (giuse @ Martedì, 01-Ago-2017, 09:22)

Specialmente dove si dice che il prog è nato per miscelare vari generi musicali (rock'n'roll, classica, jazz, ecc) e che oggi qualcuno tenta la stessa strada ma i generi presi adesso sono indie, trip hop, pop, nu metal e così via.
Come conseguenza logica si dovrebbe dire che il prog degli anni 10 è quello di Bent Knee e non quello di Flower Kings, Comedy of Errors, Big Big Train ....

Credo che la recensione stessa, nel suo ultimo paragrafo dia la risposta al tuo dubbio. Comunque il senso della mia frase è relativo al così detto e sbandierato "nuovo corso". Io non ci credo molto, però devo ammettere che qualcosa di nuovo e meno ancorato al prog classico in questo disco c'è.
Ma come dico nel finale, questa novità genera un bello "diverso" e alla fine dei conti anche io preferisco Close to the edge, e penso sia normale così. biggrin.gif

Inviato da: AntonioC. il Mercoledì, 02-Ago-2017, 09:12
E' dal 2014 che il nome Bent Knee sta circolando con una certa insistenza nel sottobosco di quello che si può chiamare progressive.
Il fatto che solo nel 2017 gli venga tributato un po' di spazio su una fanzina storica come Arlequins, la dice lunga su come possa essere accolto il nuovo che avanza.
Ma questa è la storia del rock, non oso immaginare la reazione di chi amava Deep Purple e Led Zeppelin quando spuntò fuori Iron Maiden e compagnia.
Comunque la vedo un po' difficile che possano dare il via ad un nuovo movimento, che possano balzare fuori nuove bands che si rifacciano palesemente al loro stile.
In primis non hanno uno stile ben definito, hanno più che altro un approccio accademico alla materia (si sono formati nel famoso barkley collegium) che gli permette di infilare varie cose senza che ci sia troppo contrasto.
Insomma, mi sembra la classica band che rimarrà un fenomeno isolato.

Inviato da: VeteraEtNova il Mercoledì, 02-Ago-2017, 10:12
QUOTE (AntonioC. @ Mercoledì, 02-Ago-2017, 09:12)
E' dal 2014 che il nome Bent Knee sta circolando con una certa insistenza nel sottobosco di quello che si può chiamare progressive.
Il fatto che solo nel 2017 gli venga tributato un po' di spazio su una fanzina storica come Arlequins, la dice lunga su come possa essere accolto il nuovo che avanza.

Antonio, ma sei certo che il motivo sia proprio questo ?

Inviato da: AntonioC. il Mercoledì, 02-Ago-2017, 10:45
QUOTE (VeteraEtNova @ Mercoledì, 02-Ago-2017, 09:12)
QUOTE (AntonioC. @ Mercoledì, 02-Ago-2017, 09:12)
E' dal 2014 che il nome Bent Knee sta circolando con una certa insistenza nel sottobosco di quello che si può chiamare progressive.
Il fatto che solo nel 2017 gli venga tributato un po' di spazio su una fanzina storica come Arlequins, la dice lunga su come possa essere accolto il nuovo che avanza.

Antonio, ma sei certo che il motivo sia proprio questo ?

Ad Arlequins piace sempre scovare bands semisconosciute, anzi se vogliamo è il suo obiettivo principale.
Che siano sfuggiti i Bent Knee, che possono vantare recensioni addirittura su Ondarock, non credo, quindi suppongo che la proposta o non piace o non viene considerata "progressiva".

Inviato da: VeteraEtNova il Mercoledì, 02-Ago-2017, 10:57
QUOTE (AntonioC. @ Mercoledì, 02-Ago-2017, 10:45)
QUOTE (VeteraEtNova @ Mercoledì, 02-Ago-2017, 09:12)
QUOTE (AntonioC. @ Mercoledì, 02-Ago-2017, 09:12)
E' dal 2014 che il nome Bent Knee sta circolando con una certa insistenza nel sottobosco di quello che si può chiamare progressive.
Il fatto che solo nel 2017 gli venga tributato un po' di spazio su una fanzina storica come Arlequins, la dice lunga su come possa essere accolto il nuovo che avanza.

Antonio, ma sei certo che il motivo sia proprio questo ?

Ad Arlequins piace sempre scovare bands semisconosciute, anzi se vogliamo è il suo obiettivo principale.
Che siano sfuggiti i Bent Knee, che possono vantare recensioni addirittura su Ondarock, non credo, quindi suppongo che la proposta o non piace o non viene considerata "progressiva".

Ma scusa, a questo punto per gli stessi motivi non sarebbe dovuto sfuggire ad Arlequins una band come Iamthemorning? mhm.gif

Inviato da: Jacobaeus il Mercoledì, 02-Ago-2017, 10:59
QUOTE (AntonioC. @ Mercoledì, 02-Ago-2017, 08:12)
E' dal 2014 che il nome Bent Knee sta circolando con una certa insistenza nel sottobosco di quello che si può chiamare progressive.
Il fatto che solo nel 2017 gli venga tributato un po' di spazio su una fanzina storica come Arlequins, la dice lunga su come possa essere accolto il nuovo che avanza.

complottismo ne abbiamo...? asd.gif

Se riesci tu a star dietro a tutto quanto esce, ti faccio un applauso.

Inviato da: AntonioC. il Mercoledì, 02-Ago-2017, 11:42
QUOTE (VeteraEtNova @ Mercoledì, 02-Ago-2017, 09:57)
QUOTE (AntonioC. @ Mercoledì, 02-Ago-2017, 10:45)
QUOTE (VeteraEtNova @ Mercoledì, 02-Ago-2017, 09:12)
QUOTE (AntonioC. @ Mercoledì, 02-Ago-2017, 09:12)
E' dal 2014 che il nome Bent Knee sta circolando con una certa insistenza nel sottobosco di quello che si può chiamare progressive.
Il fatto che solo nel 2017 gli venga tributato un po' di spazio su una fanzina storica come Arlequins, la dice lunga su come possa essere accolto il nuovo che avanza.

Antonio, ma sei certo che il motivo sia proprio questo ?

Ad Arlequins piace sempre scovare bands semisconosciute, anzi se vogliamo è il suo obiettivo principale.
Che siano sfuggiti i Bent Knee, che possono vantare recensioni addirittura su Ondarock, non credo, quindi suppongo che la proposta o non piace o non viene considerata "progressiva".

Ma scusa, a questo punto per gli stessi motivi non sarebbe dovuto sfuggire ad Arlequins una band come Iamthemorning? mhm.gif

Suppongo perchè gli iamthemorning siano piaciuti di più.
D'altronde dei Bent Knee se ne è parlato in più topics, hanno anche raggiunto una posizione discreta nel sondaggio di fine anno, hanno fatto un concerto in Italia molto gradito, insomma non è che siano sbucati fuori dal nulla.
Probabilmente sono stati ascoltati e messi nelle retrovie in un'ipotetico ordine per le recensioni e non saprei per quale ragione se non una questione di gusto.
Non è un complotto e il mio tono non vuole essere polemico, ma se è impossibile stare dietro tutto non voglio credere che questo tutto comprenda pure una band di cui si fa un ben parlare da più parti.

Inviato da: Jacobaeus il Mercoledì, 02-Ago-2017, 11:54
QUOTE (AntonioC. @ Mercoledì, 02-Ago-2017, 10:42)
Probabilmente sono stati ascoltati e messi nelle retrovie in un'ipotetico ordine per le recensioni e non saprei per quale ragione se non una questione di gusto.

Molto più semplicemente... fino ad ora non c'è stato nulla da mettere nelle retrovie perché non c'era alcun CD da cui fare la recensione.
Che siano copie promozionali o acquisti, sempre quello ci vuole (non facciamo recensioni da file)... e talvolta alcune produzioni valide scivolano via inesorabilmente perché è un casino star dietro a tutto e ognuno di noi ha anche una vita da portare avanti...

E poi... se non facciamo Neal Morse, ce l'abbiamo con Neal Morse.... se non facciamo i Bent Knee siamo refrattari al "nuovo"... escono i MediaBanda e la gente si aspetta che li facciamo a tambur battente..... è un casino star dietro a tutti, eh.... ahsi.gif asd.gif

Inviato da: AntonioC. il Mercoledì, 02-Ago-2017, 12:33
QUOTE (Jacobaeus @ Mercoledì, 02-Ago-2017, 10:54)
QUOTE (AntonioC. @ Mercoledì, 02-Ago-2017, 10:42)
Probabilmente sono stati ascoltati e messi nelle retrovie in un'ipotetico ordine per le recensioni e non saprei per quale ragione se non una questione di gusto.

Molto più semplicemente... fino ad ora non c'è stato nulla da mettere nelle retrovie perché non c'era alcun CD da cui fare la recensione.
Che siano copie promozionali o acquisti, sempre quello ci vuole (non facciamo recensioni da file)... e talvolta alcune produzioni valide scivolano via inesorabilmente perché è un casino star dietro a tutto e ognuno di noi ha anche una vita da portare avanti...

E poi... se non facciamo Neal Morse, ce l'abbiamo con Neal Morse.... se non facciamo i Bent Knee siamo refrattari al "nuovo"... escono i MediaBanda e la gente si aspetta che li facciamo a tambur battente..... è un casino star dietro a tutti, eh.... ahsi.gif asd.gif

Allora i Bent Knee sono finiti dietro alla lista degli acquisti.
Grave lo stesso asd.gif

Inviato da: giuse il Mercoledì, 02-Ago-2017, 14:53
Si è ancora discusso se c'è una ragione o meno nelle scelte dei recensori di Arlequins...ma in realtà io sollevavo un altro argomento di discussione; cioè se i Bent Knee possono rappresenta una delle versioni "moderne" del prog, o se - come dice Antonio- sono un caso isolato.
Qualche anno fa qualcosa del genere - a mio parere - era successo con i Pure Reason Revolution di The Dark Third: un modo nuovo e originale di fare prog, finito in nulla (al punto che loro stessi si sono rinnegati negli album seguenti).
Insomma tra dieci / quindici anni i nostri nipotini che seguiranno il prog andranno a sentire qualcuno che imita gli imitatori degli imitatori dei Genesis o ci sarà qualcosa di nuovo?
E se ci sarà riuscirà ad imporsi o farà la fine dei Pure Reason Revolution, dei Bent Knee e di tanti altri?

Inviato da: Ayrton 2112 il Mercoledì, 02-Ago-2017, 15:41
QUOTE (giuse @ Mercoledì, 02-Ago-2017, 13:53)
Insomma tra dieci / quindici anni i nostri nipotini che seguiranno il prog andranno a sentire qualcuno che imita gli imitatori degli imitatori dei Genesis o ci sarà qualcosa di nuovo?
E se ci sarà riuscirà ad imporsi o farà la fine dei Pure Reason Revolution, dei Bent Knee e di tanti altri?

Molti ascolteranno gli imitatori dei Periphery e di Steven Wilson.
Chi tenterà un approccio originale, come capita già ora, rimarrà più nel sottobosco, e andrà cercato tra le pieghe di Youtube e di Progarchives da una minoranza di gente più curiosa e motivata.

Inviato da: VeteraEtNova il Venerdì, 04-Ago-2017, 14:52
QUOTE (AntonioC. @ Mercoledì, 02-Ago-2017, 11:42)

Non è un complotto e il mio tono non vuole essere polemico, ma se è impossibile stare dietro tutto non voglio credere che questo tutto comprenda pure una band di cui si fa un ben parlare da più parti.

E invece si. Questo "tutto" comprende evidentemente anche band o artisti di cui si parla bene da altre parti così come comprende band non meno interessanti, anche se per motivi diversi, di cui non si parla da nessuna parte o quasi. Vedi per esempio i miei amatissimi Aquaserge attivi da 10 anni con 4 album e diverse collaborazioni alle spalle. E quindi? Io non la vedo come una cosa strana o clamorosa, bensì come una mancanza e/o lacuna nella maggior parte dei casi strettamente legata a fattori tempo organizzativi che Arlequins piano piano e nel limite del possibile cerca di colmare. Ti faccio un altro esempio. Prendi Swarm degli Atomic Ape che se ricordo bene piace abbastanza a Jacobaeus. La recensione venne fatta quasi dopo un anno dall'uscita, e credimi, potrei farti diversi altri esempi di questo tipo pescando sia tra le cose note ai più che non.
Antonio, ma perché non ti offri come collaboratore iniziando anche tu a scrivere qualche recensione per Arlequins? biggrin.gif

Tornando a Say So dei Bent Knee, così come Bob, non credo tanto nel cosiddetto nuovo corso del prog. Di certo però in questo lavoro, e confrontandolo col precedente, sono riusciti ad asciugare ulteriormente la loro proposta che più che miscelare congiunge punti estremi tra art / alternative rock, trip hop e indie/ baroque pop soprattutto grazie alla malleabile e camaleontica voce della cantante che ne esalta i contrasti. Un po'come se si cercasse, estremizzando, di fare suonare/cantare insieme " in serie " certe cose di April March, Tori Amos e Bjork asd.gif
Il risultato è molto interessante ma in fin dei conti piuttosto freddo. Infatti personalmente preferisco l'album precedente che trovo più emozionante.
Trovo infine il bello diverso di Bob molto divertente perché evidenzia la difficoltà di non riuscire a schierarsi definitivamente da una parte o dall'altra.
very_lol.gif

Powered by Invision Power Board (http://www.invisionboard.com)
© Invision Power Services (http://www.invisionpower.com)