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Inviato il: Martedì, 28-Mag-2019, 14:07
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Prog-Nauta Gruppo: Senior Members Messaggi: 273 Utente Nr.: 835 Iscritto il: 16-Nov-2016 |
Il 29 ed il 30 sono due serate imperdibili: ci sarò di sicuro!
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Inviato il: Venerdì, 31-Mag-2019, 08:05
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Guardian of the Flame Gruppo: Senior Members Messaggi: 4071 Utente Nr.: 470 Iscritto il: 27-Mag-2010 |
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Inviato il: Domenica, 30-Giu-2019, 11:01
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Purple Piper Gruppo: Senior Members Messaggi: 1178 Utente Nr.: 820 Iscritto il: 22-Gen-2016 |
Ottimi concerti ieri sera! Il Segno del Comando purtroppo ha visto accorciato il proprio set a causa dei ritardi del soundcheck: solo quattro pezzi per loro, Il Mio Nome è Menzogna e Labirinto Spirituale dall'ultimo "L'Incanto Dello Zero", La Taverna dell'Angelo e Messaggero Di Pietra dal debut. Performance comunque pulita e suggestiva come ci hanno abituati.
Molto bravi anche i Jumbo: l'energia di Alvaro Fella è a dir poco contagiosa, riempirebbe il palco da solo! Come da programma hanno eseguito per intero l'album "Vietato ai Minori di 18 Anni?", aprendo con la magnifica Suite Per il Sig. K e chiudendo con Miss Rand, richiesta a gran voce da me, ehm, dal pubblico Su Tagliapietra sono meno preparato perchè non conosco bene la sua discografia da solista. Lui ha sempre una voce splendida e per nulla intaccata dall'età (74 anni!), la band è tecnicamente molto preparata (menzione di merito al tastierista) e i pezzi scorrono via veloci, anche se qua e là traspare una certa ripetitività, soprattutto nelle linee vocali. Chiaramente quando partono i pezzi delle Orme l'emozione sale, da Amico di Ieri al grandioso medley Sguardo Verso il Cielo + Collage, fino alla conclusiva Cemento Armato. Per quanto riguarda la location, il posto è molto grazioso e suggestivo (fin troppo pieno di zanzare ma vabbè, si sapeva), ma si può fare di meglio come organizzazione: stand di street food a rilento, un po' di lentezza per ordinare, e assenza totale di bidoni della spazzatura questo proprio non me lo spiego. Appuntamento a stasera con Martin Barre! -------------------- "Di tutte le aberrazioni sessuali, forse la più aberrante è la castità." (R. De Gourmont)
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Inviato il: Lunedì, 01-Lug-2019, 07:40
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Little Red Robin Hood Gruppo: Senior Members Messaggi: 2060 Utente Nr.: 88 Iscritto il: 16-Lug-2007 |
Grazie Ayrton,
Sempre bello leggere le recensioni dei concerti 🤗 |
Inviato il: Lunedì, 01-Lug-2019, 13:46
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Purple Piper Gruppo: Senior Members Messaggi: 1171 Utente Nr.: 334 Iscritto il: 22-Feb-2009 |
Un plauso anche da parte mia alla cronaca del concerto di sabato di Ayrton, io non potevo esprimermi meglio, solo che per chi ha cenato al tavolo il servizio lento era un vantaggio.
Infatti bisognava lasciare il tavolo al turno successivo ma se aspetti l'ordinazione sei legittimato a non farlo Comunque nell'insieme una bellissima serata |
Inviato il: Lunedì, 01-Lug-2019, 21:54
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Purple Piper Gruppo: Senior Members Messaggi: 1178 Utente Nr.: 820 Iscritto il: 22-Gen-2016 |
Serata interessante anche ieri, in gran parte per merito dell'headliner.
I Karmamoi, band formalmente italiana ma in realtà attiva esclusivamente all'estero, propongono uno space-prog abbastanza distorto, con classica formazione batteria - chitarra - basso - voce femminile: interessanti per i primi pezzi, ma alla lunga abbastanza ripetitivi. Le Antiche Pescherie del Borgo giocano in casa, essendo il gruppo di Maurizio Venegoni, organizzatore dell'evento: formazione che spicca per la presenza di Alvaro Fella e Dario Guidotti dei Jumbo. Alcuni brani, devo dire, non mi sono dispiaciuti, soprattutto quelli con il sax in evidenza: nel complesso mi è sembrato un folk prog un po' alla Napoli Centrale, con la particolarità del cantato in veneziano... cantato che in gran parte è stato più che altro recitato. Una scelta che sinceramente mi sembra incollata in qualche modo sopra la musica e mi lascia poco coinvolto. Tutt'altra storia con Barre sul palco: scaletta molto Jethro-oriented, un sacco di chicche dai primi album, in particolare Stand Up (ma niente Bouree naturalmente ), ma anche qualcosa da This Was e Benefit, album che non capita spesso di sentir omaggiare. La scelta di non usare nè flauto nè tastiere di fatto spoglia i brani del loro "vestito" prog, lasciando un'impalcatura hard blues alla Cream / Allman Brothers: se è vero che sentire Aqualung o Locomotive Breath senza flauto può essere straniante, bisogna riconoscere che in quella veste i brani non perdono nulla in energia e impatto, e il divertimento genuino di Martin sul palco alla fine ti convince che, in fondo, ha avuto ragione lui. -------------------- "Di tutte le aberrazioni sessuali, forse la più aberrante è la castità." (R. De Gourmont)
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Inviato il: Martedì, 02-Lug-2019, 13:54
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Lucky Man Gruppo: Senior Members Messaggi: 98 Utente Nr.: 106 Iscritto il: 03-Ago-2007 |
Beh, Aqualung di flauto non ne aveva nemmeno nell'origionale ;-)
Mi è dispiaciuto un po' il ridimensionamento della line up della band di Martin: fino a 10 giorni fa girava con Clive Bunker, Dee Palmer (tastiere) e proponeva 2 ore di brani esclusivamente Jethro dal 1968 al 1987. Peccato. Ha comunque proposto una scaletta energica e coinvolgente. Davvero inf ormissima. Per il resto farò presente all'organizzazione la mancanza di sacchi della spazzatura. Sui ritardi al servizio non so. A me han servito in 5 minuti netti. Le zanzare ci sono state ma ben meno dell'anno scorso. Grazie al trattamento effettuato da Maurizio all'ambiente il giorno prima la situazione è migliorata. Lo street food è stato un po' sacrificato, è vero, ma ha senz'altro limitato l'afflusso di zanzare. L'anno scorso i banchetti erano posti sulla destra, guardando il palco, e a causa della luce necessaria per illiminarli gli "stormi" di zanzre erano veramente minacciosi. Direi che preferisco la situazione proposta quest'anno. Affluenza di pubblico straordinaria e tanti amici ritrovati per quattro chiacchiere sul prog:-) Già si pensa all'anno prossimo! |
Inviato il: Martedì, 02-Lug-2019, 20:49
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Guardian of the Flame Gruppo: Senior Members Messaggi: 4071 Utente Nr.: 470 Iscritto il: 27-Mag-2010 |
Ma dai? Non sapevo...
Assolutamente sì, mi sono goduto ogni brano - inclusi alcuni che non avevo mai sentito dal vivo nemmeno dagli stessi Jethro Tull.
A me la grigliata mista è stata portata al tavolo in tempi ragionevolissimi: aggiungo che ho trovato molto cordiali e affabili tutti i ragazzi dello staff.
Ma c'erano? Sul serio? Io posso parlare solo per domenica sera, ma non ho ricevuto una puntura che sia una. Le zanzare, se c'erano, mi hanno evitato come la peste: che sia la percentuale di vodka ormai troppo alta nel mio sangue?
Rispetto all'anno scorso, una crescita davvero notevole. Se ve la giocate bene, il vostro "piccolo festival" diventerà una Grande Classica Estiva del prog.
Fra qualcosa a quattr'occhi fra me e Maurizio e qualcos'altro che ho intuito leggendo fra le righe delle cose da lui dette poi al microfono, mi son già fatto un'ideuzza sul telaio di base dell'edizione 2020. Tranquillo, Black, non spoilero: non troppo almeno... dico solo che spero proprio di vedere effettivamente quel tuo progetto parallelo in cartellone. Keep the Flame burning! |
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