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Inviato il: Venerdì, 21-Set-2018, 10:14
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Prog-Nauta Gruppo: Senior Members Messaggi: 455 Utente Nr.: 814 Iscritto il: 07-Set-2015 |
Forse in passato questo argomento è già stato discusso. Dopo avere visto il concerto di Nick Mason a Milano (e il Banco a Veruno) mi è tornata alla mente una domanda ricorrente. Ma questa gente, e penso ai giganti del prog (qui non serve fare i nomi) era davvero meglio o c'è sempre un effetto nostalgia dietro i giudizi della mia generazione? Mi spiego con un esempio. Una cosa è avere ascoltato Meddle attraverso i riti del tempo che fu: attesa dell'uscita al negozio di dischi, riunione carbonara di pomeriggio a casa di quello con lo stereo bello, ascolto in religioso silenzio sdraiati sulla moquette con un occhio alla copertina (domandandosi cosa diavolo rappresentasse) e un altro alla minigonna della compagna di liceo... Cosa diversa deve essere stata ascoltarlo per la prima volta 30 anni dopo magari in cd in auto o in streaming, insieme alle centinaia di altre proposte nel frattempo uscite. Nessuno, credo, può mettere in dubbio che i vari Yes, Gentle Giant e compagnia siano stati i primi a fare un certo tipo di musica, e quindi certamente parliamo di giganti... Ma mi domando sempre se non subentra anche un rimpianto del passato quando formuliamo dei pareri...(ovviamente parlo della mia generazione) E nei paragoni con la musica attuale viene sempre fuori "bravi... Ma quelli degli anni 70 erano un'altra cosa" Considerato che la musica è anche se non soprattutto emozione, forse l'effetto nostalgia contribuisce ad aumentare la nostra percezione... O invece nessuno davvero ha più raggiunto quei vertici? Che ne pensate? Magari chi è più giovane e avrà ascoltato Meddle dopo i Dream Theater ci può dire qualcosa... Dopo i Vs pareri io dirò la mia.. |
Inviato il: Venerdì, 21-Set-2018, 11:11
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Purple Piper Gruppo: Senior Members Messaggi: 835 Utente Nr.: 704 Iscritto il: 06-Lug-2013 |
Azz....Dopo tutto quello che hai scritto...stiamo freschi.... Dico la mia. L'età è una componente fondamentale nel paragonare le ere musicali. Ma non è tutto e vado a spiegare. Mi rendo conto anche io che non ho vissuto diciamo live la grande epopea del rock progressivo se non marginalmente da inizio degli anni 80,avendo 54 anni,dicevo mi rendo conto anche io che quegli anni hanno prodotto un tale concentrato di capolavori grazie ovviamente ad un contesto storico e sociale ben diverso dagli anni 90 e ancora più diverso dai giorni nostri.che onestamente oggi non è ripetibile.Vuoi perchè si è già scritto tutto,vuoi perchè non c'è più il pubblico di un tempo cui rivolgersi.Vuoi per tanti altri motivi di carattere sociale(i media soprattutto) che influenzano ed indirizzano i giovani di oggi verso altre "culture"? musicali... Detto questo non posso fare a meno di pensare che la mancanza di stimoli (proprio per motivi nostalgici)nel cercare qualcosa di bello nella musica di oggi ha privato molti cinquanta/sessantenni della possibilità di conoscere tanti bei dischi che pure con grande fatica e dispendio di energie e soldi alcune nuove band mettono a disposizione soprattutto dei 50/60 enni !!!!! Che vuoi che gli importi ai giovani di oggi,tranne qualche lodevole eccezione;del rock progressivo?! Anche se basta vedere il pubblico che era seduto ad un concerto memorabile dei Gentle Giant alla televisione tedesca per rendersi conto che "forse" non è mai stata questa musica per giovani che proprio per l'età non possono avere quella "maturità"che serve per poter apprezzare a pieno questa strana forma di rock. Riassumendo,tagliando fuori i ragazzi,almeno secondo me,sono proprio i mezzani e i più attempati che dovrebbero guardare un pò oltre i propri ricordi... Ipse dixit... |
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Inviato il: Venerdì, 21-Set-2018, 11:56
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Little Red Robin Hood Gruppo: Senior Members Messaggi: 2060 Utente Nr.: 88 Iscritto il: 16-Lug-2007 |
Il contesto storico è socioculturale è importante se non fondamentale.
Provo a spiegarmi senza dilungarmi : fine anni 60, 20 anni di relativa pace in Europa, nelle generazioni subentra una grande voglia di vivere e di aprirsi al mondo. In Inghilterra, Paese fondato sulla tradizione, nei college sii prova a rimanere retti ed inflessibili. Ovviamente si insegna la musica (classica). Siamo comunque ancora in piena evoluzione industriale e soprattutto elettronica... A scuola (lo facevano ancora negli anni 80, ora non so) insegnavano anche a realizzare piccoli impianti elettrici. Unisci questi fattori, mischiali come vuoi unisci la curiosità che colpisce per fortuna oltre il 90% del bambino /adolescente / giovane ed hai la torta pronta. Dei solo aggiungere i sapori (se "fumosi" o sperimentali... è meglio) Oggi si parte dallo spunto e poi si chiede aiuto al computer... E qui mi fermo perché lasciamo che il computer ci dia la creatività come avessimo un plotter al posto della mano... |
Inviato il: Venerdì, 21-Set-2018, 12:14
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Prog-Nauta Gruppo: Senior Members Messaggi: 273 Utente Nr.: 835 Iscritto il: 16-Nov-2016 |
Avendo 46 anni, non ho potuto vivere il periodo prog alla sua nascita ed ero troppo giovane negli anni '70 per potere andare ai concerti o comprare dischi. Per cui non sono in grado di dire se la nostalgia aumenti la vostra percezione, però, avendo ascoltato successivamente i gruppi prog anni '70, quelli neo prog ed il prog contemporaneo, posso dire che, per quanto mi riguarda, tra i primi due ed il prog contemporaneo c'è spesso un abisso imbarazzante (in favore dei primi due, ovviamente).
Sono convinto che molti gruppi che scelgono di fare prog oggi, non lo facciano perché apprezzino in modo particolare questo tipo di musica o vogliano apportare qualcosa di nuovo, ma lo fanno solo perché è l'unico modo che hanno trovato per riuscire a guadagnare qualcosa nel mondo musicale. Gli appassionati di prog spendono un sacco in CD ed LP, a differenza degli altri che preferiscono rubarla su internet, per cui meglio fare prog. Senza contare che facendo prog si può mascherare il fatto di non riuscire a scrivere una motivo che rimane in testa: l'importante è saper suonar bene (secondo loro, non secondo me: infatti il prog contemporaneo m'annoia abbastanza). L'effetto nostalgia di solito mi fa apprezzare le cose che in gioventù detestavo. Per quelle che già mi piacevano, l'effetto nostalgia non mi cambia la percezione. Per Kid Cox. In che senso il computer ci dà la creatività? Non capisco. Io compongo con un sequencer, ma ogni nota la scrivo io. L'unica mano che mi dà il computer è di sentire la canzone com'è una volta scritta (non sempre ciò che ho in testa riesco a trasferirlo esattamente sullo spartito). Al limite può aiutare a fare a meno della band, ma nulla più. O esistono programmi che ti creano una canzone partendo da uno spunto? Messaggio modificato da Cybergoth il Venerdì, 21-Set-2018, 12:32 |
Inviato il: Venerdì, 21-Set-2018, 12:40
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Chameleon Gruppo: Contributors Messaggi: 6049 Utente Nr.: 28 Iscritto il: 30-Mag-2007 |
questa è la prima volta che la sento! Peppe |
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Inviato il: Venerdì, 21-Set-2018, 12:56
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Prog-Nauta Gruppo: Senior Members Messaggi: 273 Utente Nr.: 835 Iscritto il: 16-Nov-2016 |
Posso sbagliarmi, ma ne sono convinto. Facendo altri generi musicali, non si vende nulla. Anche ciò che faccio io è allegramente scaricato dai siti russi: io guadagno solo quando qualcuno esegue una delle mie canzoni dal vivo. Per quanto riguarda le vendite, praticamente zero.
Per vendere oggi, o ti sei fatto un nome prima (ma bello grosso), o sei un prodotto della casa discografica e devi fare ciò che vuole questa. Ma per ogni CD venduto, 1000 se lo sono scaricato illegalmente. Il prog invece ha dei veri appassionati che comprano la musica, per cui, se si vuole vivere facendo musica, il prog è praticamente l'unica via percorribile oggi. Sfortunatamente le mie capacità me lo impediscono, altrimenti l'avrei fatto pure io. |
Inviato il: Venerdì, 21-Set-2018, 12:59
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Purple Piper Gruppo: Senior Members Messaggi: 835 Utente Nr.: 704 Iscritto il: 06-Lug-2013 |
Effettivamente è un interessante chiave di lettura ma..... Da lì a viverci ce ne corre temo... |
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Inviato il: Venerdì, 21-Set-2018, 13:38
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Guardian of the Flame Gruppo: Senior Members Messaggi: 4071 Utente Nr.: 470 Iscritto il: 27-Mag-2010 |
Quante, quante, quante volte mi ritrovo a pensare "ma una cavolo di I talk to the wind o From the beginning o Non mi rompete o Dolcissima maria o Dove... quando o Non chiudere a chiave le stelle... 'ndo sta la band contemporanea in grado di scriverle?" Non capitemi male, mi piacciono anche brani più complessi: ma sono convinto che la Semplicità (maiuscolo) sia un dono riservato ai Grandi. A tante band contemporanee dico: suonate MENO NOTE, ragazzi... meno note... e metteteci PIU' CUORE. Se ci mettete cuore, riuscirete a EMOZIONARMI. Se mi donate un'emozione, vi perdono qualsiasi stecca. KTFB Messaggio modificato da Mauro il Venerdì, 21-Set-2018, 13:39 |
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Inviato il: Venerdì, 21-Set-2018, 13:49
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Lucky Man Gruppo: Senior Members Messaggi: 110 Utente Nr.: 649 Iscritto il: 18-Gen-2012 |
Secondo me l'effetto nostalgia gioca un ruolo importante. Chi ha cominciato ad ascoltare prog con i Marillion tra dieci anni dirà che erano meglio i Marillion, chi lo ha fatto con i Porcupine Tree tra vent'anni dirà che erano meglio i Porcupine Tree. Il primo amore non si scorda mai.
Gli Ad Maiora sono la nicchia della nicchia all'interno di una nicchia chiusa in una nicchia del mondo del prog, però ti garantisco che anche tra gli appassionati di prog c'è parecchia gente che scarica anziché comprare. Un aneddoto: un annetto fa per puro caso finimmo per suonare live via skype (!) per una radio russa durante le prove in sala in collegamento video dal mio cellulare. Un solo brano, però fu divertente. Il giorno dopo sono andato a scaricarmi il podcast e ho dato uno sguardo alla chat... qualcuno ci ha fatto i complimenti e qualcuno ha chiesto dove reperire il nostro disco. Fu postato un link ad un torrent anziché quello del nostro bandcamp Messaggio modificato da PaoloC il Venerdì, 21-Set-2018, 13:58 -------------------- Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento (Frank Zappa)
http://soundcloud.com/search?q%5Bfulltext%5D=Rael%21 |
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Inviato il: Venerdì, 21-Set-2018, 15:30
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Purple Piper Gruppo: Senior Members Messaggi: 1031 Utente Nr.: 768 Iscritto il: 15-Apr-2014 |
-------------------- "Se senti il bisogno di analizzare il rock è solo perché non sei in grado di capirlo." (Van Morrison)
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