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Inviato il: Giovedì, 17-Gen-2019, 08:26
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Little Red Robin Hood Gruppo: Senior Members Messaggi: 2060 Utente Nr.: 88 Iscritto il: 16-Lug-2007 |
Praticamente è così, se non sei un progger difficilmente conoscerai queste band.
L'unica alternativa è la concorrenza privata (parenti, amici). Giusto in qualche caso, scuola (mi viene da pensare al concerto dei Wobbler a Roma tenutosi in una sala legata ad un Università, fu bello vedere tanti giovani ed anche parecchio pubblico femminile). |
Inviato il: Giovedì, 17-Gen-2019, 10:03
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Guardian of the Flame Gruppo: Senior Members Messaggi: 4071 Utente Nr.: 470 Iscritto il: 27-Mag-2010 |
Concordo con Kid: tolti quei cinque/sei Grandi Dinosauri Nazionalpopolari (conosciuti anche da chi del prog se ne infischia rotondamente) è praticamente impossibile imbattersi in altri nomi. Può succedere solo per caso, in maniera del tutto fortuita. Il prog vive –e a suo modo prospera, sissignori- solo all’interno delle solite riserve indiane: le pagine di PROGitalia, Veruno e altri festival, La Casa di Alex, il Club Giardino, mettiamoci pure La Clacque, il negozio di Black Widow a Genova, quelle due o tre trasmissioni radiofoniche dedicate, Arlequins e via dicendo. Toh, mi sento di dire che negli ultimi anni i termini “prog”/”progressive” circolano con frequenza, grazie ad alcune iniziative editoriali: questo sì. Molta più gente ha quanto meno sentito questa parola. Non solo: la critica musicale ha finalmente dismesso quell’ostilità preconcetta al prog che l’ha caratterizzata per decenni. Ma più di questo, no. “Classifica” e “Prog” sono due concetti che non vanno d’accordo, Tribal. Non siamo più nei ’70: là fuori è tutto trap, social, reality show e analfabetismo di ritorno. Non è certo terreno sul quale l’esile alberello del prog possa diventare una sequoia. KTFB |
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Inviato il: Giovedì, 17-Gen-2019, 10:47
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Primo nemico del superbo Arlecchino Gruppo: Senior Members Messaggi: 631 Utente Nr.: 279 Iscritto il: 18-Set-2008 |
-------------------- Can a burger lover deny the existence of the cheeseburger?
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Inviato il: Giovedì, 17-Gen-2019, 18:09
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Little Red Robin Hood Gruppo: Senior Members Messaggi: 2060 Utente Nr.: 88 Iscritto il: 16-Lug-2007 |
Anche se, caro Mauro, una prog and è nata proprio in un reality... A New York se non sbaglio!
Purtroppo non ne ricordo il nome... |
Inviato il: Giovedì, 17-Gen-2019, 21:22
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Hogweed Gruppo: Members Messaggi: 9 Utente Nr.: 879 Iscritto il: 29-Dic-2018 |
Forse stai pensando ai District 97 (Leslie Hunt)? http://district97.net/leslie-hunt Messaggio modificato da tribalfusion il Giovedì, 17-Gen-2019, 21:23 |
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Inviato il: Venerdì, 18-Gen-2019, 00:51
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Hogweed Gruppo: Members Messaggi: 9 Utente Nr.: 879 Iscritto il: 29-Dic-2018 |
Grazie di nuovo Mauro! "là fuori è tutto trap, social, reality show e analfabetismo di ritorno. Non è certo terreno sul quale l’esile alberello del prog possa diventare una sequoia" Ammetto che quando ho dato un'occhiata alla classifica l'altro giorno ero rimasto scioccato dalla quantità di rappers in Italia. Trap poi...tristissimo. Per tornare al discorso di prog in classifica, non intendevo solo fra i primi 10 posti (anche nei primi 100 posti va bene!). L'utimo live dei Crimson e' arrivato al numero 84 in Italia per esempio. Negli ultimi 5-10 anni in Germania, America, Canada, Svezia ecc Steven Wilson, Dream Theater, Neal Morse, Opeth, Riverside, Meshuggah, Tool, Mars Volta, Haken, Anathema, Big Big Train, King Gizzard, Caligula's Horse, Marillion sono entrati in classifica, a volte anche in alto (l'ultimo degli Opeth e' arrivato al numero 1 in Germania, l'ultimo di Wilson al numero 3 nel Regno Unito e al numero 2 in Germania) senza parlare dei classici Floyd/Gilmour/Waters, Rush, Kansas, Yes, Hackett, Deep Purple (con Morse al numero 1 in Germania ben 2 volte), Tull/Anderson ecc. Quindi e' ancora fattible in teoria anche se ovviamente rimane improbabile. Mi chiedevo se la situazione fosse più o meno uguale in Italia e sembra che sia forse peggiore rispetto ad altri paesi da quello che dite. E' difficile fare ricerche sul sito della FIMI ma per ora ho trovato qualche gruppo straniero (Dream Theater 'The Astonishing' al numero 3, Steven Wilson 'To the Bone' al numero 8, Opeth 'Heritage' al numero 21, Haken 'Affinity' al numero 79, Kansas 'Prelude Implicit' al numero 63, Pat Metheny 'Kin' al 14, Mars Volta 'Frances' al numero 21, Steve Hackett 'Night Siren' al numero 11, Symphony X 'Underworld' al numero 65 ) e anche i PFM ('PFM in Classic' al numero 25), Le Orme ('Felona' al numero 79), i Banco ('Un'Idea' al numero 17) ed i Rhapsody of Fire ('Triumph' al numero 18). In ogni caso devi ammettere che forse solo in Italia potrebbe succedere una cosa di questo genere: http://ilquotidianodellitorale.it/ostia-al...-roma-capitale/ :) |
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Inviato il: Venerdì, 18-Gen-2019, 09:19
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Guardian of the Flame Gruppo: Senior Members Messaggi: 4071 Utente Nr.: 470 Iscritto il: 27-Mag-2010 |
Se allarghiamo il discorso (che finora verteva solo sui gruppi italiani) anche alle band estere, allora ci sta eccome che qualcosa faccia capolino in classifica: a maggior ragione se siamo tanto inclusivi da prendere in considerazione Rhapsody Of Fire, Symphony X e Pat Metheny. Quanto a Dream Theater, Haken, Opeth e Mars Volta sono lì solo in quanto imparentati col metal, se non metal tout-court. Quanto a Steven Wilson, nel 2019 è ancora prog? Fra quei nomi, l'unico che un povero vecchio come me è serenamente in grado di etichettare come prog è Steve Hackett. Ma la chiudo subito qui, amico americano, perchè se ci mettiamo a discutere su "cosa è prog e cosa no", davvero non ne usciamo più. Mi arrendo subito, guarda. Restiamo ON TOPIC. * Ribadisco che in tempi in cui il "supporto fisico" è praticamente morto, non servono numeri enormi per entrare nella Top 100. Non conosco i criteri esatti, ma mi azzardo a dire che con... toh... tremila stupidissime copie fisiche vendute ci si può riuscire. Sbaglio? Non credo. In ogni caso mi congratulo col caro buon vecchio Steve per la sua undicesima posizione. * Detto questo, resto dell'idea che il mondo è troppo cambiato per consentire a un genere complicato/cervellotico come il prog (prog e basta: non prog metal, che è metal) di entrare in classifica. Gli All Traps On Earth o gli Ancient Veil lì dentro non li vedremo mai, mettiamocelo bene in testa. * E sai che ti dico? Honestly, Tribal, I don't give a damn. Io spero che il prog sopravviva e credo che all'interno delle sue "riserve indiane" sia perfettamente in grado di riuscirci. Ci sarà sempre qualche Ultimo Mohicano in cerca di musica diversa e stimolante, lontana anni luce dal mainstream. Tanto mi basta. Keep! |
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Inviato il: Venerdì, 18-Gen-2019, 11:28
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Prog-Nauta Gruppo: Senior Members Messaggi: 455 Utente Nr.: 814 Iscritto il: 07-Set-2015 |
Beh, forse nelle classifiche di vendita oggi entrano anche i lavori scaricati "regolarmente" dalla rete, ma il discorso non cambia.
In un'altra discussione mi ero lamentato del fatto che oggi è troppo facile registrare musica e l'ovvia conseguenza è l'enorme quantità di note che ci vengono propinate, anche restando nell'ambito prog (che ci crediate o no, sono riuscito solo da pochi giorni a sentire e gustare come si deve i cd di Agusa e Wobbler, che sono del 2017...). Però è anche vero che se non ci fosse questa facilità di registrazione, mai questi ragazzi potrebbero farci conoscere la loro musica. Fermo restando che sui gusti non si discute, è però imbarazzante il paragone tra la realtà attuale e quella di 45 anni fa, quando l'Italia per prima si è accorta (e ha mandato in cima alle classifiche) gente come Gentle Giant, VDGG e Genesis |
Inviato il: Venerdì, 18-Gen-2019, 15:42
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Purple Piper Gruppo: Senior Members Messaggi: 1178 Utente Nr.: 820 Iscritto il: 22-Gen-2016 |
Solo gli addetti ai lavori, assolutamente. Per fare un esempio, tra i miei amici (un gruppo abbastanza eterogeneo, di età compresa tra i 20 e i 35), i pochi a conoscere alcuni di questi gruppi li hanno sentiti da me. Stessa cosa per quanto riguarda Veruno: chi c'è andato - e si sono divertiti tutti - lo ha fatto su mio consiglio, altrimenti non lo avrebbe mai sentito nominare.
Per quanto riguarda il metal, nel resto d'Europa la situazione è un po' più rosea, ma in Italia le classifiche sono comunque un mezzo miraggio, a meno che uno non si chiami Iron Maiden o Metallica. C'è qualche gruppo più o meno recente che ha un minimo di tiro (Blind Guardian, Rhapsody, Sabaton, Nightwish, Epica, Ghost), ma restando confinato alla dimensione di locali come Alcatraz o Live di Trezzo, e anche qui l'età media degli spettatori inizia ad alzarsi. Qualche mese fa ho visto a Trezzo i Saxon, un gruppo fondamentale con quarant'anni di carriera, e di gente ce n'era parecchia, ma le persone della mia età o più giovani erano pochine. -------------------- "Di tutte le aberrazioni sessuali, forse la più aberrante è la castità." (R. De Gourmont)
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Inviato il: Martedì, 14-Gen-2020, 04:19
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Hogweed Gruppo: Members Messaggi: 9 Utente Nr.: 879 Iscritto il: 29-Dic-2018 |
Salve a tutti! Ho studiato tutti i dischi in classifica nel 2019 in Italia ed ecco gli artisti prog che ho trovato (ho aggiunto anche i dischi metal, jazz e fusion ecc): Pink Floyd (vari dischi) Steve Hackett Opeth #24 Banco del Mutuo Soccorso #19 Dream Theater #4 Tool #2 Yes 50 Live #83 Zappa in NY #61 Frank Zappa Halloween #92 Leprous #98 King Crimson #89 Devin Townsend #85 Muse The Beatles (vari dischi) The Who #35 Alan Parsons #31 Thom Yorke Battiato #2 Rhapsody of Fire #88 Iron Maiden Yngwie Malmsteen #96 Amon Amarth #70 Sabaton #50 Lacuna Coil #23 Helloween #88 Volbeat #57 Korn #14 Alter Bridge #18 Slipknot #3 Slayer #64 John Coltrane #48 Miles Davis Rubberband #41 |
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